Abiti e alimenti abbassano temperatura fino a 4 gradi

Per sconfiggere il grande caldo è possibile abbassare la percezione della temperatura esterna fino a 4 gradi con semplici accorgimenti che riguardano la scelta di abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, docce tiepide, luoghi ombreggiati, trucco leggero e profumi con essenze naturali, ma soprattutto un’ alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha raccolto i consigli del professor Paolo Persichetti docente presso l’Università Campus Biomedico di Roma secondo il quale un consumo adeguato di frutta e verdura fresca diminuisce la sensazione di sete dettata dalla perdita di liquidi ed elettroliti attraverso il sudore e rende meno fastidioso il caldo perché aiuta a mantenere l’equilibrio omeostatico della temperatura corporea. Da evitare con cura invece sono i cibi pesanti, ipercalorici e piccanti e dunque quelli troppo conditi con pepe, sale o paprika, ma bisogna fare attenzione anche alle minestre con dado da cucina e al caffè che provoca uno stato di eccitazione che aumenta il malessere fisico e l’insonnia che genera stress. Frutta e verdura crude sono da privilegiare soprattutto perché con la cottura perdono acqua, sali minerali e vitamine. Meglio allora – precisa la Coldiretti – sostituire le bibite gassate con frullati, centrifugati, macedonie, succhi e gelati. Ottimi "passe-partout" per sconfiggere l’afa e assicurarsi un pieno di salute sono, per esempio, il succo di pomodoro, l’insalata di lattuga o indivia, un centrifugato di carote o una spremuta di limoni. Un menu ideale per chi approfitta delle vacanze per fare attività sportiva e consuma un’ enorme quantità di energia con sudorazione molto elevata, ma anche per chi preferisce la sedentarietà trascorrendo lunghe ore a tavola con il rischio di ingrassare. Ecco allora il vademecum della Coldiretti che illustra le principali proprietà di frutta e verdura che durante l’estate sono offerte in quantità e varietà tali da accontentare tutti i gusti e le esigenze nutrizionali, salutistiche e terapeutiche. Se il cocomero è il frutto più dissetante con il 95 per cento di acqua che svolge una buona azione diuretica, il melone è ricco di vitamine (A e C) e sali minerali (potassio, sodio, calcio e fosforo) e ha la proprietà di coadiuvare i processi digestivi con una limitata proprietà lassativa e un aroma che sembra avere effetti positivi sul sistema nervoso. Le pesche svolgono una funzione dissetante e non affaticano stomaco e fegato, le albicocche e le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi affaticati, in questo periodo, dallo sforzo televisivo. Le fragole oltre a essere note per le proprietà antiossidanti, sono ricche di vitamina C che aumentano le difese naturali dell’organismo contro le allergie e recenti studi attribuiscono a esse anche potere anticolesterolo. L’insalata – continua la Coldiretti – conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre, è ricca di vitamina E che protegge il sangue e le altre sostanze del corpo dalle intossicazioni da smog ed è molto valida per i disturbi di cuore e della circolazione, mentre i pomodori oltre a essere gli ortaggi dietetici per eccellenza perché hanno solo 17 calorie per 100 grammi, regalano all’organismo un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio. Infine, le ciliegie nutrono in modo ottimale durante l’estate perché contengono molti sali minerali come potassio, calcio e ferro e inoltre sono dietetiche perché forniscono un medio apporto di zuccheri e proteine e hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. E per acquisti consapevoli la Coldiretti consiglia di verificare l’origine in etichetta; di prediligere le varietà di stagione, in serra e in campo, che sono quelle che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; di preferire le produzioni e le varietà locali che, non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto, garantiscono maggiore freschezza; di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati e nei punti vendita specializzati dove è più facile individuare l’origine e la genuinità dei prodotti; di scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione e, infine, di optare per acquisti ridotti e ripetuti nel tempo a garanzia di freschezza.

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