In arrivo 188 nuovi agenti forestali

Per garantire sempre maggior sicurezza ai prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani, il ministero delle Politiche agricole sta potenziando la preparazione dell’organico del Corpo Forestale. Presto infatti sarà operativa una nuova squadra di 188 agenti forestali, altamente specializzata e pronta ad assicurare controlli più efficaci e capillari sul territorio.

Il corso – Il primo ottobre infatti prenderà il via il Corso di formazione dei 188 allievi agenti della forestale, nella Scuola del Corpo di Cittaducale, in provincia di Rieti. Il corso durerà un anno e servirà ad ampliare e a rafforzare le competenze delle nuove leve, già volontari in ferma breve, nel campo della tutela del settore agroalimentare e del patrimonio naturale e paesaggistico nazionale.

La presenza sul territorio – “La formazione di questi allievi agenti è un passo importante non solo per ripianare l’organico del Corpo forestale dello Stato – ha sottolineato il ministro Luca Zaia – ma soprattutto per garantire la presenza capillare sul territorio, vero punto di forza di questo Corpo di polizia altamente specializzato nell’attività di difesa dell’ambiente. Le nuove leve saranno, insieme agli altri 8000 agenti già in servizio, il braccio operativo del Ministero impegnato a garantire controlli più efficaci e maggiore sicurezza nel delicato settore agroalimentare, che proprio in questi mesi è stato rafforzato e che sta dando i suoi frutti”.

I compiti – Il compito dei nuovi agenti, ha proseguito Zaia, sarà quello di effettuare “controlli su tutta la filiera, dalla produzione in campo, alla semina, all’utilizzazione della materia prima, alla sua trasformazione e distribuzione per il consumo”. Alla forestale, ha poi ricordato il ministro, è affidata anche l’attività di contrasto della contraffazione dei prodotti Dop, Igp e Stg, agropirateria. Un fenomeno, ha concluso, “che provoca danni ingenti all’agricoltura e all’industria alimentare italiana, per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini e contrastare le frodi commesse ai danni dei consumatori e della Comunità Europea”.

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