certificati bianchi, trasferita al GSE la gestione del meccanismo di certificazione dei risparmi

L’attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati a progetti di efficienza energetica, condotte nell’ambito del meccanismo dei certificati bianchi, sono state trasferite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), così come disciplinato dall’articolo 29 del Decreto Legislativo n. 28 del 2011 e dal successivo Decreto interministeriale del 28 dicembre 2012.

Novità – Il Decreto 28 dicembre 2012 ha modificato, potenziato e ampliato il meccanismo dei certificati bianchi, definendo gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che dovranno essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas, con oltre 50 mila clienti finali, dal 2013 al 2016.
Potranno, inoltre, presentare nuove richieste e proposte i Soggetti volontari quali Società di Servizi Energetici (SSE), le Società con obbligo di nomina dell’energy manager (SEM), le Società controllate dai Distributori obbligati, i Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all’obbligo, le Imprese e gli Enti Pubblici con un sistema di gestione dell’energia in conformità alla certificazione ISO 50001 o che abbiano nominato volontariamente un energy manager.

Proposte – Sarà dunque il GSE a valutare le proposte di progetto e di programma di misura (PPPM) e le richieste di verifica e certificazione (RVC) che saranno presentate a partire dal 4 febbraio 2013. Nella sezione web Certificati Bianchi del sito internet del GSE www.gse.it sono state pubblicate tutte le informazioni necessarie per l’accesso all’applicativo informatico Efficienza Energetica, l’unico canale per l’invio delle proposte e delle richieste, nonché le procedure di accreditamento degli operatori e le modalità di presentazione di nuovi progetti e richieste.

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