I migliori pecorini di Siena, Grosseto e Arezzo si sfidano a Pienza

L’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Pienza, ha organizzato per il 5 settembre il “Premio Pienza”, un concorso Caseario riservato ai Pecorini prodotti nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto. “Lo scopo del Concorso non sarà solo quello di evidenziare le eccellenze, ma anche, ove ce ne sia bisogno, di poter dare dei consigli sugli aspetti organolettici dei formaggi – esordisce l’aretino Andrea De Magi, membro del Consiglio nazionale dell’Onaf – questo per far crescere l’attenzione nella produzione e far conoscere ed apprezzare ai consumatori l’emozionante mondo dei formaggi”. Il concorso si sviluppa in tre tipologie di competizione. “Le prime due riguarderanno un giudizio tecnico valutando separatamente i Pecorini prodotti in Aziende Agricole e quelli prodotti nei Caseifici, senza ovviamente voler fare delle discriminazioni, ma ritenendo giusto separare e suddividere le due diverse produzioni affinché siano in comparazione formaggi prodotti con le stesse metodologie e tecnologie – continua De Magi – oltre alla valutazione tecnica, la terza tipologia di giudizio, sarà riservata alla valutazione di una giuria popolare, per misurare il gradimento dei consumatori espresso in valore ed in base al desiderio di acquistare un formaggio piuttosto che un altro in funzione dei propri gusti”. “Noi dell’ONAF non ci riteniamo sostenitori dell’unica verità in materia di qualità assoluta di un formaggio e non ci piace dire ciò che è buono e ciò che non è buono, ma ci impegniamo con serietà e professionalità affinché si possa esprimere un giudizio più imparziale possibile su quel piccolo pezzo di formaggio che andremo di volta in volta ad analizzare – conclude De Magi – saremo soddisfatti e fieri se questo concorso riuscisse a dare ad ogni persona coinvolta a qualsiasi titolo, un po’ di conoscenza in più, un’emozione nuova e soprattutto che a vincere non sia solo un Caseificio partecipante, ma bensì il formaggio”.

Claudio Zeni

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