Terre libere da pesticidi. Crea al convegno Legambiente, ridurre impiego fitosanitari

farmer spraying pesticide in paddy field.; Shutterstock ID 129570608; PO: dicembre

L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è stato il focus dell’intervento del Crea al convegno di Legambiente Terre libere da pesticidi, dedicato all’approfondimento dell’uso dei prodotti fitosanitari e delle buone pratiche per ridurne l’impiego in agricoltura. Per il Crea è intervenuto Danilo Marandola, ricercatore del Centro di Politiche e Bioeconomia referente del progetto Politiche agroambientali del programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020, illustrando le modalità attraverso le quali i Psr italiani affrontano la sfida dell’uso sostenibile dei pesticidi contribuendo all’attuazione del Pan (Piano d’Azione Nazionale). I Psr, infatti, sono chiamati a promuovere l’adozione di pratiche agronomiche meno impattanti sull’ambiente e più sicure per la salute dell’uomo. Contribuire a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura, anche attraverso la promozione di metodi produttivi capaci di garantire un corretto impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, rappresenta uno degli obiettivi prioritari della politica di sviluppo rurale 2014-2020.

Ridurre i pesticidi in agricoltura «In questo quadro i PSR  – ha commentato Danilo Marandola – sono chiamati a interfacciarsi con le specifiche politiche di settore che, a più livelli, costituiscono cornice e base di riferimento per la programmazione degli interventi da mettere in campo per il raggiungimento questi obiettivi. Sul tema dei pesticidi – prosegue Marandola – in Italia lo strumento di riferimento è il Pan i cui obiettivi sono, tra gli altri, la tutela della salute umana, la riduzione dei rischi per gli operatori agricoli, la tutela dell’ambiente, la tutela dell’ambiente acquatico e delle aree protette da tutti i rischi connessi all’impiego di prodotti fitosanitari». Il Pan, per raggiungere questi obiettivi, deve avvalersi del supporto di politiche settoriali di intervento come quella di sviluppo rurale. In quest’ottica la Misura 10 (Pagamenti agro-climatico-ambientali per l’agricoltura integrata), la Misura 11 (Pagamenti per l’Agricoltura Biologica), la Misura 4 (Investimenti materiali, produttivi e non produttivi) dei PSR rappresentano in questo senso strumenti di intervento preziosi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del Pan.

Favorire una rete di addetti ai lavori «Obiettivo del nostro lavoro – ha concluso l’esperto – come Rete rurale nazionale e come ricercatori in questo campo, è quello di favorire le sinergie fra questi strumenti di intervento, innescando percorsi di policy-making capaci di amplificare efficacia ed efficienza degli interventi messi in campo». La partecipazione del Crea al rafforza il sodalizio avviato fra Legambiente e il centro di Politiche e bioeconomia nell’ambito delle attività del progetto RRN 5.1, dedicato a supportare beneficiari e stakeholders nell’uso efficace degli strumenti PSR dedicati alla sostenibilità ambientale e climatica dell’agricoltura.

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