Ristoranti regionali di Cucina doc. E’ tripudio del gusto e buona tavola

Chef Giuseppe Turbinante di salmerino gratinato su salsa a aglio dolce e tobinambur di Prencipe del ristorante Da Pino – San Michele all’Adige

Si ripete anche quest’anno, a Montegrotto Terme, il primo appuntamento annuale dell’associazione no profit Ristoranti Regionali – Cucina Doc che ha trovato nel Best Western Hotel Terme Imperial il luogo ideale per convocare l’assemblea dei suoi associati: alberghi e ristoranti ubicati in nove regioni d’Italia. La particolare attenzione  che l’hotel riserva alla buona tavola è sicuramente un elemento imprescindibile per un convegno di ristoratori che sostengono la valenza culturale della cucina regionale e il suo ruolo importante nell’offerta turistica.

Chef Giuseppe Turbinante di salmerino gratinato su salsa a aglio dolce e tobinambur di Prencipe del ristorante Da Pino – San Michele all’Adige
Chef Giuseppe Turbinante di salmerino gratinato su salsa a aglio dolce e tobinambur di Prencipe del ristorante Da Pino – San Michele all’Adige

Mangiare all’italiana Il parco di 10 ettari che circonda la struttura  e ospita una  spettacolare piscina, alimentata dalle famose acque termali dei Colli Euganei, già note agli antichi romani per la loro valenza terapeutica, permettono momenti di naturale , benefico relax, valore aggiunto al convegno.  “Il piacere di mangiare all’italiana” è il titolo della rassegna enogastronomica che vedrà la presentazione di specialità di Lombardia, Marche, Sardegna, Trentino, Umbria e Veneto sposate a vini eccellenti. L’Azienda Vitivinicola Bera di Neviglie avrà il ruolo da protagonista nella prima serata dell’incontro enogastronomico, abbinando le sue etichette a tutti i piatti in rassegna. Valter Bera guiderà  la degustazione dei prodotti dell’ azienda di famiglia che dirige dagli anni ‘70  affiancato dalla moglie Alida e dai figli Umberto e Riccardo;  30 ettari di vigneti tra Alba ed Asti,a Neviglie, nelle Langhe, territorio  con una particolare vocazione per la coltivazione del vitigno Moscato. Il produttore “di nicchia, molto apprezzato da Veronelli e citato nelle più autorevoli guide enologiche, miete premi ad  ogni concorso, ultimo in ordine di tempo la” Corona”  al  prestigioso Merano Wine Festival al suo Barbaresco,  sarà affiancato nella due giorni enogastronomica da due giganti dell’enologia italiana:  le Cantine Ferrari di Trento e le Tenute Sella & Mosca di Alghero che accompagneranno con i loro vini alcuni piatti in menù.

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