Debutta Rosso di Senio. Dai vitigni storici a rischio estinzione al calice

Dalla vigna reale alla vigna virtuale. Il progetto Senarum Vinea, dedicato alla riscoperta e valorizzazione degli antichi vitigni a rischio di estinzione rinvenuti tra le mura di Siena e nelle sue immediate vicinanze, procede a piccoli ma significativi passi.

buongovernoSenarum Vinea Dopo l’innesto dei sette vitigni fino ad oggi selezionati (dei venti catalogati dalla ricerca) effettuato a fine maggio dello scorso anno, ora è la volta di accendere il cellulare o il tablet per… visitare virtualmente i filari dell’azienda Castel di Pugna e per sentire, dalla viva voce del suo titolare, il Conte Luigi Fumi Cambi Gado, il racconto di quanto sta accadendo. Lo consente una nuova App nata dalla collaborazione dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche e di Scienze Storiche e dei beni Culturali dell’Università di Siena e realizzata nell’ambito del “Progetto Farfalla” con il quale l’Ateneo senese, in collaborazione con quelli di Pisa e di Firenze, sta portando avanti un programma di ricerca destinato a proporre una riconoscibilità scientifica della qualità storica e archeologica del patrimonio agricolo e dei prodotti tipici. La App ripercorre tutti i luoghi in cui sono stati prelevati i campioni dei vitigni indicandone le caratteristiche e proponendo tante piccole storie dalla voce stessa dei proprietari che li hanno messi a disposizione. Sono presenti anche le voci di storici e appassionati che illustrano luoghi, monumenti e vicende del passato vitivinicolo di Siena. Il progetto Senarum Vinea non poteva, dunque, che essere parte integrante di questa idea destinata a mettere a disposizione delle Aziende e del territorio uno strumento valoriale in più per promuovere i prodotti.

Il debutto Intanto, sulla scia di questa idea, ecco che Castel di Pugna, la prima Azienda a beneficiare del “tour virtuale”, presenta un suo nuovo vino: si tratta del “Rosso di Senio”, un Igt Toscana frutto di una attenta selezione delle uve aziendali, maturato cinque anni, che farà il suo debutto ufficiale il 31 marzo durante un incontro che si terrà a partire dalle ore 9.30. Il nuovo vino, destinato a diventare il prodotto di punta di Castel di Pugna, sarà presentato dal Valerio Coltellini (Enologo dell’Azienda Castel di Pugna).

Perché Rosso di Senio? Lo spiega la descrizione sulla retroetichetta che appare sull’elegante bottiglia, impreziosita dalla presenza, incastonata sul vetro, della riproduzione della moneta coniata nel periodo della Repubblica di Siena. La leggenda (nata in periodo medievale) narra che Senio e Ascanio, figli di Remo, giunsero in Etruria in groppa a due cavalli donati da Diana e Apollo (uno bianco e uno nero, i colori che dettero poi origine a quelli della Balzana, lo stemma della città di Siena) per fuggire dallo zio Romolo che li avrebbe voluti uccidere come aveva fatto con il proprio fratello. I due fuggiaschi, attraversando il torrente Tressa, si accamparono ai margini sudest della futura città di Siena: si pensa tra le colline di Valli, Val di Montone e Val di Pugna, da dove poi si mossero per fondare “Sena” sui suoi tre colli.

Interventi Dalla leggenda alla storia, con la presentazione di questo vino che arricchisce la già prestigiosa produzione aziendale. Va infatti ricordato che il Chianti Superiore 2013 è stato insignito lo scorso anno della Medaglia d’Argento al Concorso Enologico Internazionale delle Città del Vino “La Selezione del Sindaco”. Durante l’incontro sarà presentata anche la App, sviluppata da T4All, nata da una spinoff dell’ateneo senese, con l’intervento del prof. Giuliano Benelli e dello staff dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Scienze Matematiche e di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università di Siena. All’evento parteciperanno il sindaco di Siena Bruno Valentini e le autorità cittadine e nazionali, il presidente dell’Associazione Vino e Salute Stefano Ciatti, il direttore di Qualivita  Mauro Rosati.

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