L’etica dell’enogastronomia. L’11 ottobre il convegno a Firenze

L’11 ottobre nella splendida location di Villa Bardini a Firenze si terrà la tavola rotonda a porte chiuse su ‘Etica 4.0 – Etica dell’Enogastronomia”, momento di riflessione e lavoro promosso da AssoAPI e Federico Minghi noto blogger di enogastronomia e lifestyle in Toscana. A coordinare i lavori il giornalista Mediaset Paolo Capresi e il cronista enogastronomico Claudio Zeni (nostro collaboratore). Intorno al tavolo siederanno  illustri rappresentanti provenienti da mondi ed esperienze diverse ma sempre inerenti il settore, da quello accademico universitario come i professori Alessandro Balducci dell’Università di Siena e Rossano Pazzagli dell’Università del Molise, al campo medico e di ricerca sulla salute rappresentato dai professori Fulvio Ursini dell’Università di Padova e Lorenzo Palazzoli, esperto oleologo, a quello imprenditoriale rappresentato da Angelo Agnelli CEO dell’importante azienda di Pentole Agnelli e Riccardo Bartoli Ad di Carneitaliana.it.

enogastronomia_1.jpgFarà gli onori di casa lo chef stellato Filippo Saporito e sarà presente a raccontare il suo percorso di ricerca il pizzaiolo gourmet premiato dal Gambero Rosso Tommaso Vatti della Pegola di Radicondoli. Porterà il suo importante contributo Annie Feolde dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, tre stelle Michelin, oltre a Lorenzo Perra Assessore Comune di Firenze al Bilancio, Fondi europei e Fund-raising e l’onorevole Luigi Dallai. Un contributo fattivo sull’argomento sarà dato dai alcuni massimi esponenti delle varie associazioni: oltre al Presidente di AssoAPI Carmine Scarano, Massimo Rossi dell’Associazione Italiana Sommelier Toscana, Roberto Lodovichi Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, Alessandro Iacomoni presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona, Paolo Saturnini fondatore di Città Slow e l’avvocato Giovanna Dinnella,  che deluciderà sulle ultime leggi del settore.  L’Etica non deve essere vista solo come un argomento nobile ma astratto per le imprese, ma un modo per valorizzare il proprio lavoro e giustificare un prezzo equo al consumatore finale. L’Etica se ben dosata può essere l’elemento fondamentale di una “ricetta” per far funzionare un’impresa o un “valore in bilancio” che fa la differenza. Al termine della tavola rotonda verrà redatto un documento, un vero e proprio manifesto a più mani, competenze e visioni. Un vademecum per valorizzare il lavoro che quotidianamente molti imprenditori già fanno e per cercare di convincerne altri a coltivare valori per produrre valore.

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