Le galline diventano da passeggio. A Trento le più belle si sfidano per il titolo di miss

L'attrice Tori Spelling con la gallina moroseta

Trento sarà a ottobre la vetrina della più importante rassegna nazionale delle razze ciuffate. Si tratta di polli. Ma non polli comuni, bensì polli ornamentali tra i più belli che si possano vedere, tutti caratterizzati da un gran ciuffo attorno alla testa e in alcuni casi anche da piume che calzano le zampe. Dal 20 al 22 ottobre 2017 nel padiglione della Federazione provinciale allevatori (Trento, Via delle Bettine 6), si contenderanno il secondo titolo nazionale delle più belle galline tra le belle circa 300 contendenti.

L'attrice Tori Spelling con la gallina moroseta
L’attrice Tori Spelling con la gallina moroseta

Razze Tra queste le Moroseta, stupendi batuffoli di seta dal carattere estremamente dolce e dalla grande attitudine alla cova. E poi le Padovane dalle piume disegnate, le Olandesi in nuove e rare colorazioni. Per la prima volta in Italia saranno presenti anche le showgirl, vezzose Moroseta dal collo nudo ingentilito da un cravattino di piume, e le Silkie americane che attrici di grido come la statunitense Tori Spelling non esitano a portarsi a passeggio sottobraccio. La manifestazione è organizzata dal più importante Club di allevatori operante, il Club italiano della Moroseta e delle razze ciuffate presieduto da Enrico Cecchin, un giovane di 30 anni di Feltre. «Gli allevatori di queste razze ornamentali, ma soprattutto semplici appassionati che hanno come unico scopo quello di rallegrare il proprio giardino, stanno crescendo di anno in anno – dice Cecchin – anche se l’avicoltura italiana è ancora una nana rispetto agli altri paesi europei». Basti pensare che gli avicoltori amatoriali iscritti alla Federazione nazionale, la Fiav, sono 1150 contro 30-40 volte tanto gli iscritti alle federazioni degli altri paesi europei. Un divario enorme. «Noi rappresentiamo comunque in Italia la punta di diamante – dice ancora Cecchin – non solo perché salvaguardiamo razze che altrimenti sarebbero destinate all’estinzione, come purtroppo avvenuto per tantissime nel corso degli ultimi cinquant’anni, ma anche perché divulghiamo una cultura di protezione, di cura e di amore per i nostri animali. E questa, indipendentemente da chi saranno le più belle del reame nella manifestazione trentina, è la cosa per noi più importante»

 

 

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