Meno sale a tavola, il 90% degli italiani ne consuma troppo

Oltre il 90% degli italiani consuma troppo sale a tavola, andando ben oltre la quantità consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che raccomanda un massimo di 5 grammi al giorno. Un problema che coinvolge non solo gli adulti, ma anche i giovani tra i 6 e i 18 anni.

Proprio per incoraggiare la popolazione a migliorare le abitudini alimentari, con effetti positivi sulla salute, riparte la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, in programma fino al 18 marzo. Promossa da World Action on Salt & Health (WASH), associazione con partner in 100 Paesi dei diversi continenti -in Italia in accordo con il Ministero della Salute – vuole spronare le multinazionali alimentari a ridurre il sale nei loro prodotti e sensibilizzare i governi sulla necessità di una ampia strategia per la riduzione del consumo di sale tra i cittadini. Tenendo conto che l’ambizioso obiettivo dell’OMS è ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025.

Il tema della Settimana 2018 è “5 ways to 5 grams”, che indica 5 possibili vie per diminuire il consumo di sale. WASH suggerisce cinque azioni concrete da intraprendere per centrare l’obiettivo: scola e sciacqua verdure e fagioli in scatola e mangia più frutta e verdure fresche; prova a diminuire gradualmente l’aggiunta di sale ai tuoi piatti preferiti, il tuo palato si adatterà al nuovo gusto; usa erbe, spezie, aglio e limone al posto del sale per aggiungere sapore ai tuoi piatti; metti il sale e le salse salate lontano dalla tavola, così i giovani non prenderanno l’abitudine di aggiungere sale; controlla le etichette dei prodotti alimentari prima di acquistarli, ti aiuteranno a scegliere quelli a minor contenuto di sale.

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