Appoggio Mipaaf ad iniziative per aumentare capacità idrica. Centinaio: “In Europa l’agricoltura italiana è sotto attacco”

irrigazione_2.jpg“In altri Paesi europei le vie d’acqua vengono usate a fini turistici. Se ci sono progetti seri, sono il primo a dire che le vie d’acqua possono essere utilizzati per fini turistici e sono disposto ad andare in Europa a trovare fondi”. A dirlo è Gian Marco Centinaio ministro delle Politiche Agricole, intervenuto al workshop Anbi, che si è svolto a Roma. “In Europa – ricorda il ministro Centinaio – bisogna tenere il punto, perché l’agricoltura italiana è sotto attacco; dobbiamo difenderci e contrattaccare, perché non possiamo rinunciare alle risorse della P.A.C. .  Pieno appoggio ad ogni iniziativa, come il Piano Nazionale Invasi, indirizzato ad aumentare la disponibilità idrica del Paese.”

“Senza due ricorsi, che allungano i tempi di esame fino a Settembre – ha detto Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento DIPEISR al Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali – avremmo pubblicato entro luglio le graduatorie dei progetti del Piano Irriguo Nazionale. E’ nostro impegno attribuire, entro l’anno, le concessioni per l’apertura dei cantieri e puntare, entro il 2023, ad avere utilizzato almeno il 90% della spesa attribuita dall’Unione Europea. Per il restante 10% ne chiederemo eventualmente l’ utilizzo per altri interventi. L’esperienza, però, insegna; per questo, stiamo individuando una nuova metodologia per l’attribuzione dei 245 milioni di euro, previsti dal Fondo Sviluppo e Coesione”.

“Non ci piace l’Europa, che divide invece di unire; non ci piace, ad esempio, l’Europa, che contrasta i diritti informativi dei consumatori o che, sull’irrigazione, privilegia l’impostazione dei Paesi del Nord, favoriti dal clima continentale, a discapito delle esigenze delle agricolture mediterranee, per le quali l’acqua è un determinante fattore competitivo.” Lo ribadisce Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), all’annuale workshop, dedicato quest’anno alla necessità di riformare la Direttiva Quadro Acque in discussione a Bruxelles. A sottolinearlo sono il Presidente, Josè Nuncio (Portogallo) ed il suo Vice, Andres Del Campo (Spagna), che indicano come la revisione della Direttiva Quadro Acque debba essere uno degli obbiettivi del confronto sulla prossima P.A.C. così come i finanziamenti per la mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici ed il mantenimento dei contributi diretti agli agricoltori.

“Oggi, la velocità di realizzazione delle opere  pubbliche, è un imprescindibile fattore competitivo – aggiunge Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio (ANBI) – Attualmente, per  infrastrutture sul territorio, ci sono a disposizione 1.300.000 euro, a fronte dei quali i Consorzi di bonifica hanno presentato un parco progetti dal valore doppio. Questa capacità progettuale la dovremo trasferire al più presto anche sul piano esecutivo”.

 

 

 

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