Enama, agricoltori e industriali insieme per la qualità

Per la prima volta è espressione del mondo agricolo la presidenza dell’Enama, l’Ente nazionale per la meccanizzazione agricola, ovvero la struttura italiana di supporto al settore meccanico agrario. Da alcuni giorni è stato infatti nominato Marco Sitta direttore della Coldiretti Forlì, che intanto ci ricorda la struttura dell’Ente e le attività principali: "L’Enama – sottolinea Sitta ad agricultura.it – è l’unico tavolo agricolo interprofessionale della filiera, composto dai costruttori, dalla parte commerciale e dagli "utilizzatori", gli imprenditori agricoli (Coldiretti, Cia e Confagricoltura), oltre alla rappresentanza del Ministero per le politiche agricole e forestali e dell’Isma (Istituto sperimentale per la meccanizzazione agricola). E’ l’Ente idoneo alla certificazione delle macchine agricole, per l’innovazione delle macchine, con bandi  per la promozione e lo sviluppo di ricerche, sperimentazioni, indagini e studi di settore; quindi, da sottolineare, la parte della formazione e divulgazione. L’Enama opera con una struttura (di circa 20 persone) su Roma e si avvale delle strutture del Mipaf a Monterotondo e Treviglio dove si trovano i campi prove per la certificazione e sicurezza macchine".

Quale è la situazione del settore in Italia?

L’Italia è il secondo paese produttore di macchine agricole – afferma il presidente Sitta – dopo gli Stati Uniti. Siamo un paese leader per le macchine movimento terra, un settore con un export notevole, è il terzo settore dopo l’agroalimentare e quello delle autovetture. I paesi primari sono l’Europa in generale, l’Asia e negli ultimi anni si sta sviluppando un mercato importante nei paesi emergenti.

E sul versante della sicurezza?

L’agricoltura è il secondo settore in Italia per incidenti sul lavoro (dopo l’edilizia). Quanto mai importante quindi l’attività dell’Enama mirata a sviluppare sempre nuove tecnologie e sistemi che garantiscano una sicurezza maggiore a chi quotidianamente opera in agricoltura".

La prima volta dell’agricoltura alla guida dell’ente dicevamo, cosa significa?

"Cerchiamo di dare una spinta ulteriore sulla qualità – aggiunge Sitta -, c’è, in questa direzione la volontà del settore industriale ad aprirsi ai messaggi che la Coldiretti ha lanciato negli ultimi tempi. Inoltre la nostra presidenza cade con l’entrata della Pac, un momento cruciale per il futuro della nostra agricoltura. Dobbiamo trovare sinergie sulla qualità, altrimenti si rischia di non ottenere risultati significativi. Rinsaldare quindi il rapporto fra il mondo industriale e la produzione agricola". Enti nazionali come l’Enama, a livello europeo, si raggruppano nell’Entam; ed in questo momento il coordinamento è in mano proprio all’Italia. Un lavoro ed una responsabilità in più, quindi, ma siamo sicuri che l’eperienza e la professionalità dell’agricoltura italiana sapranno far ben figurare ancora il "made in Italy" di qualità.

Lorenzo Benocci

nella foto Marco Sitta

 

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