I vini del Metapontino conquistano Los Angeles. Nella terra delle stelle di Hollywood una piccola azienda lucana è stata protagonista di un’impresa da Oscar nel mondo del vino. Due medaglie d’argento davvero splendenti e prestigiose quelle che ha conquistato l’azienda Fontanarosa di Scanzano Jonico, al Los Angeles International Wine & Spirits Awards 2007. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni enologiche a stelle e strisce, quest’anno alla 68esima edizione, e fra le più qualificate a livello internazionale. Silver Medal, medaglia d’argento per il Portogreco Igt Basilicata Rosso annata 2005, vino prodotto con uve Aglianico; stesso risultato con l’Achelandro (a base di Montepulciano d’Abruzzo) Igt Basilicata Rosso 2006.
Il concorso si è svolto con una degustazione alla cieca, cioè senza conoscere le etichette presenti, attraverso una supervisione di una giuria internazionale composta principalmente da sommelier, addetti ai lavori e stampa specializzata.
Per i giovani produttori di Fontanarosa una soddisfazione enorme: <>. E’ il mercato a confermare i successi dell’azienda di Scanzano e dei vigneti di Terzo Cavone: l’intera produzione, circa 30mila bottiglie nelle diverse etichette, vanno a finire per gran parte all’estero, Nord Europa principalmente ma anche Stati Uniti e Canada, oltre che in alcune enoteche italiane. L’azienda Fontanarosa non è nuova a riconoscimenti prestigiosi: negli ultimi anni vanno ricordate le Gran Menzioni ottenute al concorso enologico internazionale del Vinitaly di Verona, i premi al Mundus Vini (2003 e ’04) in Germania, e il premio del Berliner Weinfuhrer nel 2006.
Da sottolineare come gli attestati del LA International Wine and Spirits Competition faranno si che i vini di Fontanarosa potranno essere presenti, insieme alle produzioni italiane vincitrici provenenti da altre regioni, alla fiera del vino che si svolgerà nel prossimo autunno sempre a Los Angeles, alla quale prenderanno parte le maggiori testate americane specializzate. Insomma, per questa piccola realtà materana si tratta di un ottimo trampolino di lancio per una maggiore penetrazione in un mercato attento, esigente ma economicamente importante come quello statunitense.
Nella foto: un momento della degustazione
Lorenzo Benocci