Occhio alla spesa, un sms contro il caro-prezzi

 

Quanto costano ortaggi e frutta all’origine? Da oggi l’informazione arriverà direttamente sul telefonino con un messaggio. Si chiama “sms consumatori” ed è il nuovo servizio gratuito presentato oggi dal Paolo De Castro, ministro delle Politiche agricole e promosso dal Mipaaf in collaborazione con l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) e le associazioni dei consumatori, che sarà attivo per l’intero triennio 2008/2010.

Come funziona il servizio – Indicando il nome del prodotto di loro interesse, con un semplice messaggio inviato da un qualunque telefono cellulare al numero 47947, gli utenti riceveranno in tempo reale tutte le informazioni sui prezzi medi all’origine, all’ingrosso e al dettaglio. Sono 84, per ora, i prodotti alimentari a largo consumo inseriti nel paniere del servizio (tra glia altri frutta, ortaggi, latte e latticini, carne, pesce, pane, pasta). Inviando un sms si ricevono all’istante tutte le informazioni sulla filiera dei prezzi, suddivisi per le tre principali aree geografiche Nord, Centro e Sud. Le notizie disponibili riguardano il prezzo medio di vendita, rilevato giornalmente, e prezzo medio nazionale all’origine e all’ingrosso aggiornato settimanalmente e fornito da Ismea. Se il prodotto è presente nel paniere con due o tre varietà, l’utente riceverà altrettanti messaggi con i prezzi relativi ad ogni singolo prodotto. Sul sito www.smsconsumatori.it è inoltre possibile contattare direttamente le associazioni dei consumatori e far pervenire loro segnalazioni sui prezzi anomali o eventuali assenze di etichette. In caso di evidenti infrazioni sarà compito delle stesse associazioni contattare direttamente l’Autorità garante di sorveglianza.
Informazioni giornaliere – Sullo stesso portale è poi spiegato che i costi al dettaglio, verificati da 44 rilevatori sparsi sul territorio nazionale, sono giornalieri e sono raccolti il martedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato, mentre per la domenica e il lunedì è valida l’ultima indicazione del sabato. Gli esercizi coinvolti nel monitoraggio dei prezzi al dettaglio sono circa 2.200 e prevedono categorie merceologiche diverse dal discount all’ipermercato, dal mercato ai singoli esercizi di ortofrutta, macellerie, pescherie e alimentari. “Questo progetto – ha sottolineato De Castro in una nota – muove sui passi delle azioni che abbiamo intrapreso di contrasto alle speculazioni e per una sempre maggiore trasparenza. Vuole essere anche un contributo alla promozione della sicurezza alimentare e alla diffusione di corrette abitudini alimentari”.

I precedenti – Attivato in una prima fase sperimentale dal febbraio al maggio 2006, il progetto del Mipaaf forniva i prezzi medi, al dettaglio e all’ingrosso, di 45 prodotti ortofrutticoli e in soli quattro mesi aveva generato un traffico di oltre 3 milioni di sms. Visto il successo dell’iniziativa, il ministero delle Politiche agricole ha voluto dare continuità al progetto, raddoppiando il numero dei prodotti presi in considerazione

Informazione pubblicitaria