Serve un nuovo progetto di sviluppo per l’agricoltura

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Si prospetta una maggioranza solida e una stabilità di Governo dopo il responso delle elezioni politiche. Ora c’è la necessità di un’azione vigorosa che permetta al sistema imprenditoriale di avviare subito una nuova fase di sviluppo. In quest’ottica l’agricoltura deve avere un’attenzione particolare. Per questa ragione al nuovo Parlamento e al nuovo Governo – e al ministro dell’agricoltura in pectore (Luca Zaia) segnalano  alcune precise priorità: una rinnovata politica agraria, la Conferenza nazionale sull’agricoltura, la programmazione degli interventi e la concertazione. E’ quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori della Toscana: "la nuova legislatura – commenta Giordano Pascucci, presidente della Cia regionale – per essere realmente costruttiva deve affrontare in maniera decisiva i problemi istituzionali e accelerare l’attività parlamentare indispensabili per dare certezze ai cittadini e agli operatori economici".

Per le politiche – In occasione del voto, la Cia ha presentato un articolato documento nel quale si delineava un nuovo progetto per lo sviluppo dell’agricoltura, per accrescere le capacità concorrenziali delle imprese agricole, per promuovere e difendere il ‘made in Italy’ alimentare. "Un progetto – aggiunge Pascucci – che si può sintetizzare nelle tre parole ‘impresa, internazionalizzazione, interprofessione’ e che si articola su fondamentali esigenze: sostenere la ricerca e l’innovazione; promuovere il capitale umano ed il ricambio generazionale; accrescere le capacità concorrenziali delle imprese e delle filiere agroalimentari; promuovere la semplificazione e l’efficienza della macchina amministrativa; sostenere la proiezione internazionale del nostro sistema agroalimentare di qualità, difenderlo dalle contraffazioni e dall‘uso improprio dei marchi e delle denominazioni". La definizione del progetto di politica agraria – aggiunge il presidente della Cia toscana – deve, però, essere compito della Conferenza nazionale sull’agricoltura, avviata nella precedente legislatura e da noi sollecitata, deve rappresentare uno dei primi impegni del nuovo Governo". Nel ribadire l’esigenza di una forte presenza ed autorevolezza a livello Ue, specie nel momento in cui si discute dello stato di salute della Pac, Pascucci chiede che il nuovo Governo "si impegni a restituire spessore e legittimità alla concertazione, come metodo non occasionale sul quale costruire un corretto rapporto tra Esecutivo e parti sociali e dal quale far derivare il pieno riconoscimento del ruolo delle rappresentanze degli interessi. Ciò dovrà comportare un aggiornamento delle sedi e delle procedure della concertazione". Inoltre la Cia Toscana esprime auguri di buon lavoro ai parlamentari che si insediano in queste ore, in particolare a quelli toscani.

Parlamentari toscani – Fra questi c’è anche l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni che, come da prassi, lascerà vacante l’importante incarico. La Cia augura che in tempi rapidi venga reso noto il nome del nuovo assessore all’agricoltura della Regione Toscana, auspicando l’incarico a personalità autorevole e competente.

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