L’assessore va in Parlamento e l’agricoltura al presidente

Non ci sarà il toto-assessore o ipotesi varie di rimpasto all’interno della giunta regionale toscana dopo l’addio dell’ormai ex assessore all’agricoltura Susanna Cenni, ormai sui banchi della Camera nelle file del Partito Democratico. La delega al settore primario va direttamente al presidente della Regione Claudio Martini per i due anni, o poco meno, che rimangono della legislatura. Mentre il vicepresidente della giunta regionale Federico Gelli seguirà gli aspetti relativi alle politiche di genere di cui si occupava la Cenni stessa.  “Io riassumerò personalmente le deleghe a agricoltura e caccia e pesca” – ha annunciato Martini nel corso della conferenza stampa di Palazzo Bastogi, convocata per sancire il congedo ufficiale della Cenni, che dopo l’elezione in Parlamento, ha optato per l’incarico da deputato. Fra i motivi del governatore della Toscana c’è principalmente anche quello di ridurre i costi della politica – come ha detto Martini ad agricultura.it (intervista audio) – in un momento in cui il dibattito su questi temi è molto sentito dai cittadini. 

Agenda agricola per Martini – “Ringrazio Susanna Cenni per il lavoro di questi otto anni”,  di cui cinque al turismo, in piena crisi post 11 settembre, e tre all’agricoltura. Sembra già fitta l’agenda agricola di Martini: il Piano di sviluppo rurale appena avviato necessità di attenzioni particolari per garantire un rilancio di investimenti delle aziende agricole; e poi la revisione della Pac, le nuove direttive comunitarie sul vino, il tema degli Ogm, lo sviluppo delle potenzialità di connessione tra agricoltura e energia, la crescita e la strutturazione della rete della distribuzione diretta. E per chi si aspettava un nuovo assessore senese, dal momento che Siena è l’unica provincia “scoperta” in Regione in fatto di assessori (finora rappresentata dalla Cenni), oltre che la provincia che anche nelle ultime elezioni politiche ha fatto registrare il più alto consenso per il Pd in Toscana, rimarrà deluso. “Non ho ricevuto pressioni ne dalle federazioni provinciali – ringrazio per questo la federazione senese – e neppure dalle organizzazioni professionali di categoria con cui ho avuto dei colloqui sereni e costruttivi”.

L’agricoltura toscana va alla Camera – Ha ringraziato il presidente, i collaboratori e le forze economiche e sociali l’ex assessore Cenni: “In parlamento continuerò il cammino avviato in Regione, sostenendo gli interessi della Toscana e le scelte di questa giunta. Approdare in Parlamento è un privilegio, il mio lo è ancora di più perché avviene dopo una preziosa esperienza di governo. Spero che le competenze acquisite possano essere utili anche al lavoro parlamentare nel quale fondamentale sarà certamente il lavoro sin qui svolto”. L’assessore ha evidenziato l’attività amministrativa svolta nel corso di questa legislatura, quando, per la prima volta, una donna ha guidato l’agricoltura toscana. “Ho cercato di avviare un percorso nuovo per la nostra agricoltura, investendo, non solo sulla qualità dei prodotti, ma anche su un sempre più forte radicamento territoriale, e anche lavorando per una più forte relazione con il mercato locale e internazionale. Ho avuto modo di impostare il nuovo Piano di sviluppo rurale di cui in questi mesi sono partiti i bandi, inserendovi alcune delle scelte di fondo decisive perché, come abbiamo più volte sostenuto, la nostra agricoltura possa coltivare il suo futuro: penso allo sviluppo delle agrienergie, alla valorizzazione delle sinergie nelle filiere produttive, all’impulso alle produzioni territoriali anche con progetti innovativi come quello della filiera corta). Restano ancora tante sfide (dalla semplificazione amministrativa, alle ripercussione delle prossime decisioni comunitarie su vino e Politica agricola comune), sfide che, ne sono certa, la Toscana troverà il modo di superare nel migliore dei modi”.

Ringrazia la Cia – Un ringraziamento a Susanna Cenni "per aver sostenuto con professionalità e competenza l’agricoltura toscana in questi anni e un augurio di buon lavoro per il nuovo e prestigioso incarico alla Camera dei Deputati” è giunto in giornata dal presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci. “Si è trattato – ha aggiunto Pascucci – di un periodo di proficua e seria collaborazione, di confronto costruttivo e di risultati molto soddisfacenti. Cenni si è dimostrata assessore che ha saputo ascoltare le istanze delle organizzazioni professionali e delle aziende agricole della nostra regione, traducendole con caparbietà e lungimiranza in atti concreti per lo sviluppo del settore>>.
E sulla notizia dell’interim per l’agricoltura al presidente Martini, la Cia regionale auspica che il settore possa godere delle attenzioni e delle risorse di cui necessita in un momento di particolare delicatezza. “Avevamo sollecitato una soluzione autorevole per il nuovo incarico, questa risponde alle nostre aspettative – ha sottolineato Pascucci -, l’alto profilo che il presidente Martini assicura in ambito nazionale ed internazionale può contribuire al rilancio del settore, a ridare fiducia agli agricoltori toscani”.

Lorenzo Benocci

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