Quote latte, pronta la soluzione: creare un fondo europeo

“Ho già pronta sul mio tavolo una soluzione per il problema delle quote – latte, che presenterò dopo il 18 novembre giorno di chiusura dell’Health check. Sarà una soluzione nel pieno rispetto della legge che consentirà agli allevatori di produrre nella regolarità e garantirà che il pagamento delle multe avvenga con procedure trasparenti e legali.” Parola del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia

Soluzioni – “In Italia abbiamo circa 4.500 stalle che hanno totalizzato una multa di 1 miliardo e 870 milioni e 1500 di queste hanno splafonato anche quest’anno con una sovrapproduzione di 628 mila tonnellate che costerà 160 milioni di euro – spiega Zaia – Per affrontare questa situazione di difficoltà abbiamo pensato a una soluzione che si muova nell’assoluta regolarità, ma che nello stesso tempo non ci faccia chiudere le aziende. Nel frattempo agli allevatori dico che il Ministro ha già una soluzione scritta sul suo tavolo, ma che non può presentare prima di chiudere le trattative in Europa.”

Fondo europeo – “L’Health Check si chiuderà il prossimo 18 novembre e il nostro obiettivo è quello di portare a casa due risultati importanti: il primo è di avere un aumento di quote, il che non rappresenta nuova produzione, ma una regolarizzazione del latte già prodotto in Italia; l’altro caposaldo della mia proposta riguarda la creazione di un fondo europeo per consentire il necessario “soft lending” all’indomani del primo aprile 2015 data in cui chiuderà questa lunga stagione delle quote. E’ facile prevedere che, senza aiuti, il prezzo del latte in Europa potrebbe crollare perché ci sono già paesi in Europa in cui un litro di latte costa 23 centesimi.”

Burocrazia – In Europa non si parlerà solo di quote latte “Nel prossimo Health Check  chiederemo direttamente al Commissario Europeo delle misure per sburocratizzare l’agricoltura – afferma Zaia – Oggi la burocrazia è  uno dei grandi avversari che ha l’agricoltore, basti pensare che su 365 giorni all’anno di lavoro 110 vengono dedicati alle carte, che sono chieste dall’Europa, da Roma, dalle Regioni, dalle Province, e dai Comuni.” “Questa Fiera è il punto di eccellenza a livello nazionale per la zootecnia da latte – conclude Zaia – colgo l’occasione per complimentarmi con gli organizzatori, con la presidenza e con tutti quelli che hanno lavorato”.

Informazione pubblicitaria