L’Emilia Romagna semplifica lo smaltimento rifiuti agricoli

Con un emendamento approvato dalla Camera e dal Senato in fase di conversione del decreto legge Misure urgenti per la tutela ambientale (C. 1875 e S 1280, approvato definitivamente da palazzo Madama il 22 dicembre, e in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale) è stato eliminato l’obbligo per le aziende agricole di iscriversi all’Albo dei trasportatori e gestori dei rifiuti speciali e di dotarsi di idonei automezzi per il trasporto di rifiuti quali gli imballaggi di fitofarmaci, gli oli esausti e le batterie. La modifica, inoltre, prevede la proroga dei precedenti accordi di programma tra Enti pubblici e associazioni di categoria e riconosce agli agricoltori la possibilità di portare con mezzi propri tali rifiuti presso strutture specializzate che si occuperanno del loro corretto smaltimento. In poche parole, d’ora in poi, per lo smaltimento dei propri rifiuti, le aziende agricole dovranno affrontare meno adempimenti burocratici e minori costi.

Soddisfazione degli assessori – Tiberio Rabboni e Lino Zanichelli, assessori all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, hanno voluto esprimere la propria soddisfazione in quanto il voto del Parlamento ha accolto una proposta sostenuta con forza dalla giunta, sia in sede di Conferenza Stato Regioni, sia nei confronti dello stesso ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. “Siamo convinti – si legge nel comunicato – che una normativa complessa e onerosa quale quella inizialmente prevista dal decreto legge avrebbe oggettivamente favorito il rischio di fenomeni di smaltimento incontrollato”. La Regione Emilia Romagna ha anche proposto al ministero dell’Ambiente la sottoscrizione di un accordo di programma contenente ulteriori semplificazioni in materia di gestione dei rifiuti agricoli.

 

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