Wine in moderation, l’arte del bere con moderazione

Educare ad un uso più consapevole e responsabile del vino. E’ il messaggio unanime lanciato in occasione della presentazione dell’edizione 2009 dell’annuario dell’Unione Italiana Vini, “Enotria”, dedicata a illustrare “Wine in moderation”, programma europeo educativo.

L’iniziativa – “C’è un’aria di proibizionismo che sta spirando in Europa – ha esordito Andrea Sartori, presidente Unione Italiana Vini -. È un’aria fredda, che arriva dai Paesi del Nord e forse non estranea da interessi economici. Il suo bersaglio è l’alcol e quindi anche il vino. Noi siamo consci che di fronte al consumo scorretto di una bevanda che contiene alcol si presentino delle criticità. È per questo che abbiamo scelto di avere nei confronti di questa problematica un approccio responsabile. La nostra risposta è la piena e convinta adesione a Wine in moderation – Art de Vivre, con cui vogliamo portare un contributo concreto e operativo alla lotta agli abusi”.

L’impegno dell’Unione Italiana Vini – “Unione Italiana Vini – ha proseguito Sartori – è impegnata da tempo in questa direzione: quattro anni fa ci siamo associati all’Osservatorio giovani e alcol, di recente abbiamo presentato una proposta alternativa all’ipotesi di abbassamento indiscriminato del tasso alcolemico legale, poi sposata dal Governo, prevedendo un tasso zero per giovani sotto i 21 anni, neopatentati e guidatori professionali. Infine – ma di quest’iniziativa parleremo più diffusamente in futuro – stiamo mettendo in pista insieme alla società Edulife un programma di educazione al ‘ buono’ rivolto ai giovani, che si avvarrà delle nostre esperienze nell’analisi sensoriale”.

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