Zaia al Forum Coldiretti: l’agricoltura italiana è qualità e sicurezza e va difesa

“In Italia abbiamo 1.700.000 aziende agricole che ci assicurano qualità e sicurezza alimentare. Questa è l’unica multinazionale che io difendo, la multinazionale dei contadini, e che voglio ringraziare in questa sede. Stiamo lavorando perché la qualità che loro ci garantiscono ogni giorno sia adeguatamente remunerata, e posso assicurare che l’agricoltura è oggi al centro dell’agenda politica di questo Governo, come dimostrano i tanti interventi effettuati per modernizzare questo settore”.
Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha aperto il suo intervento al Forum della Coldiretti “Stop a inganni e moltiplicazione prezzi. Nasce la filiera agricola tutta italiana”, svoltosi oggi a Roma.

Un anno di sfide – Il Ministro ha ricordato le sfide salienti affrontate in questo primo anno di attività, dalla crisi finanziaria ad un confronto impegnativo con l’Unione europea: “un confronto che – ha detto il Ministro – ho voluto gestire in prima persona, recandomi ogni settimana a Bruxelles”.  “Grazie a questo impegno negoziale – ha spiegato Zaia – sono stati assegnati all’Italia 4 miliardi e 300 milioni di euro, che costituiscono una ulteriore opportunità per investire in innovazione, qualità e aggregazione. È importante però che questi soldi vengano dati agli agricoltori veri, e non a chi di agricoltura non vive”. Altra sfida importante è la lotta all’agro-pirateria: “Bisogna combattere ogni forma di frode alimentare, che minaccia la sicurezza dei cittadini consumatori e attenta al nostro patrimonio agroalimentare. Già oggi il nostro export vale 24 miliardi di euro; senza l’agro-pirateria, varrebbe 60 miliardi di euro. Dobbiamo impegnarci per riconquistare questi spazi di mercato all’estero. Non è possibile accettare che su dieci prodotti venduti come italiani nove non lo siano”. “Le soluzioni per combattere la contraffazione alimentare – ha proseguito il Ministro – sono la tolleranza zero, anzi tolleranza doppio zero, verso chi commette le frodi e una rete più fitta di controlli, da potenziare anche attraverso accordi internazionali. Il mio impegno personale è stato fin dall’inizio quello di incrementare le operazioni di controllo, anche attraverso una maggiore sinergia tra le diverse forze dell’ordine. Da settembre dello scorso anno, sono state effettuate 23 maxi operazioni di sequestro di prodotti scaduti, in cattivo stato di conservazione o di cui nessuno sapeva l’origine né il contenuto. Abbiamo fatto controlli anche nelle realtà più impensate, sequestrando ad esempio oltre 140 tonnellate di di falsi pomodori San Marzano, oppure le 174 tonnellate di pesce spacciato per un prodotto della nostra acquacoltura e che invece proveniva dalla Cina. Oppure, e lo annuncio oggi, le oltre 50 tonnellate di latte in nero sequestrate dalle nostre forze dell’ordine, provenienti anche dalla Germania”.

Priorità – “Altra priorità – ha detto Zaia – è il confronto con il mercato. Siamo liberisti e crediamo nella forza del libero mercato”, ha dichiarato il Ministro. “Ma siamo anche qui per dire che non possiamo costringere i nostri agricoltori a confrontarsi con i costi di produzione di Paesi con modelli agricoli arretrati di decenni rispetto al nostro. I costi di produzione sono anche il segno della qualità e della sicurezza di un sistema produttivo”. “Attualmente i prezzi sul mercato – ha spiegato il Ministro – sono spesso inferiori ai prezzi di produzione, come dimostra il caso dell’olio extravergine di oliva, venduto a meno di due euro al litro, o del latte che ha un prezzo di produzione che supera i 34 centesimi al litro ma che sul mercato italiano, spesso provenendo dall’estero, si trova a 18-22 centesimi al litro.”
Sul progetto della Coldiretti, il Ministro ha detto: “Noi difendiamo la filiera agricola tutta italiana, che garantisce la riduzione dei passaggi di mano, assicura maggiore reddito agli agricoltori e trasparenza ai consumatori. Un tema, quest’ultimo, sul quale abbiamo già fatto un importante passo avanti con il DDL sull’etichettatura obbligatoria”. “Peraltro, una filiera corta ha ricadute positive anche sull’ambiente: basti pensare che prima di raggiungere il consumatore finale ogni prodotto compie in media 2500 km, e che per fornire una caloria alimentare se ne consumano sette per il trasporto”. 

Garanzie – “Posso garantire  – ha detto Zaia – che il Presidente Berlusconi mi ha parlato in più occasioni della volontà di essere vicini agli agricoltori anche sostenendo il progetto dei farmers market. Dobbiamo comunque confrontarci sempre anche con la grande distribuzione organizzata. Con la GDO abbiamo già aperto un tavolo di confronto, affinché venga riservato uno spazio privilegiato ai prodotti italiani di qualità”. Il Ministro ha concluso il suo intervento citando una frase pronunciata dal Presidente Berlusconi durante il primo Consiglio dei Ministri di questa legislatura quando, ammonendo sulle difficoltà che sicuramente ci sarebbero state nel percorso di governo, ha detto: “Pensate sempre che io non ho mai conosciuto un pessimista che fa fortuna”.

Leggi l’intervista di AGRICULTURA.IT al ministro LUCA ZAIA

 

 

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