Zaia, l’Europa riconosce il valore aggiunto del made in Italy

“La politica agricola di questa amministrazione ha come punto di riferimento la qualità e le eccellenze. La cura e l’attenzione che non solo tutto il Ministero, ma anche gran parte del mondo agricolo nazionale, hanno per le denominazioni ed i prodotti tipici e tradizionali è fatta anche di regolamenti e di disciplinari che vanno costantemente aggiornati. Crediamo che sia di fondamentale importanza puntare sui nostri prodotti di qualità; il nostro lavoro trova risposta in un Europa che manifesta verso i prodotti tipici italiani l’attenzione che meritano, riconoscendone l’indiscusso valore aggiunto che apportano al patrimonio agroalimentare italiano ed europeo”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ha accolto la pubblicazione della domanda di modifica del “Prosciutto di Carpegna” DOP e del disciplinare di produzione del Pecorino Toscano, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea che ha anche pubblicato la domanda per il riconoscimento IGP del prosciutto di Sauris

Prosciutto di Carpegna – Le prime testimonianze documentali relative alla produzione di prosciutti nel comune di Carpegna in provincia di Pesaro-Urbino risalgono al 1400 ed attestano l’importanza che tale produzione aveva per l’economia locale. Il territorio di Carpegna è caratterizzato da una totale assenza di insediamenti industriali inquinanti e da un assoluta dominanza di pascoli naturali, distese di boschi di conifere e latifoglie ad alto fusto, presenza di specie floreali ed arbustive rarissime che vegetano proprio nei climi sani e carenti di umidità. Proprio grazie a questa sua particolarità, il territorio di Carpegna ha costituito per secoli l’ambiente ideale per l’allevamento di suini allo stato brado, e questo unico ed irripetibile microclima, unito all’alimentazione degli animali basata su ghiande ed altri prodotti selvatici, ha da sempre conferito alle carni di questi maiali un sapore dolce e profumato, favorendo la nascita di una tradizione di salatura delle carni.

Pecorino Toscano – Il Pecorino Toscano, prodotto riconosciuto come DOP già nel 1992, si colloca nel panorama agroalimentare nazionale come uno dei formaggi tipici italiani più apprezzati dai consumatori anche stranieri. Formaggio prodotto esclusivamente con latte intero di pecora a pasta tenera o semi-dura, lega da sempre la sua storia alla Toscana. È un formaggio di antichissima origine, conosciuto fin dall’ epoca etrusca, che tradizionalmente veniva designato con nomi riferiti alla sua provenienza geografica, ovvero con la denominazione più generale di “toscano”. Il Pecorino Toscano a metà del XIX secolo era già un prodotto che veniva realizzato secondo specifiche modalità produttive e fonti storiche attestano che fosse un alimento molto gradito ed apprezzato da personaggi illustri come Lorenzo il Magnifico.

Prosciutto di Sauris – La pubblicazione della domanda di registrazione del Prosciutto di Sauris rappresenta, infine, un grande riconoscimento per un territorio come quello del comune di Sauris dove nel corso dei secoli si è sviluppata una tecnica, diventata vera e propria arte, che unisce l’uso prettamente nordico di affumicare le carni al metodo decisamente latino della conservazione delle carni mediante il sale. Tecnica che ha permesso al nome di Sauris di essere conosciuto al di fuori dei confini regionali proprio per il buon prosciutto affumicato che vi si produce.

 

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