Fascino regale nei vini Fontanafredda

Fontanafredda è un mondo di oltre cento ettari di terreno collinare situato nei comuni di Serralunga d’Alba, Barolo e Diano d’Alba, nel cuore di quell’antico Piemonte che è insieme artefice della storia d’Italia e della sua tradizione enologica più nobile. Un luogo che trasmette a chi vi giunge sensazioni intense e particolari, dove il rapporto fra l’uomo e l’ambiente è forte e ben percepibile.

Segni di nobiltà –  L’azienda oggi conserva intatte le testimonianze del suo nobile passato – la residenza di caccia, il borgo, le ampie cantine, i vigneti -,  ma continua a rinnovarsi e a sperimentare, perfezionando ciò che la natura e la storia hanno tramandato. I vigneti collocati tra i 200 e i 400 metri, su colline con pendii a profilo per lo più regolare e crinali arrotondati. I suoli, prevalentemente calcarei, hanno tessiture diverse anche a distanza di poche decine di metri: ora più sciolti, con tenori in sabbia anche vicini al 50%, ora più tenaci, con un più elevato tenore in limo e – soprattutto – in argilla. Una produzione che di 4.070.000 bottiglie di spumanti (Charmat – Talento Metodo Classico) e di 2.466.000 vini, di cui 400.000 bottiglie di Barolo e 115.000 bottiglie di Barbaresco.

Terroir e mano dell’uomo – Per avere uva sana e matura vengono seguite regole agronomiche attente e scrupolose. La potatura mira ad ottenere da ciascun ceppo una quantità di grappoli commisurata alla sua capacità di portarne gli acini a maturazione. Un successivo intervento di diradamento viene effettuato dopo l’allegagione e un’ultima selezione in vendemmia precede l’ammostatura. Le lavorazioni al terreno del vigneto sono ridotte al minimo attraverso la tecnica dell’inerbimento controllato. Lo stesso avviene per le concimazioni e i trattamenti antiparassitari: per questo vengono adottate le più moderne tecniche di lotta guidata contro i parassiti della vite con l’adesione al programma dell’Unione Europea per la tutela ambientale e la riduzione degli interventi per la protezione delle colture. Così non stupisce che sotto le alte volte in  mattoni, tra botti di rovere e tini in acciaio, la filosofia produttiva dell’azienda prende forma. Una sintesi di tradizione e innovazione, di esperienza e progresso tecnico che conferisce ai prodotti una personalità ricca di fascino, che si rinnova ad ogni vendemmia.

Cristiano Pellegrini

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