Prowein, il vino Nobile parla tedesco

Tutto pronto per la trasferta tedesca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano che dal  21 al 23 marzo sarà impegnato a Dusseldorf per il tradizionale appuntamento con la ProWein. Sarà l’occasione per presentare al mercato tedesco le nuove annate in commercio, Nobile 2007 e le Riserve 2006, ma anche il Rosso di Montepulciano DOC che negli ultimi anni ha rafforzato il proprio primato nei consumi internazionali.

ProWein – Oltre 20 le aziende rappresentate in Germania dal Consorzio, con l’intento di incontrare i principali buyers del settore per puntare alla risalita del mercato tedesco dopo la flessione registratasi negli anni passati. Da Dusseldorf il tour tedesco del Nobile si sposterà il 24 marzo a Francoforte, per partecipare a “Montepulciano nel mondo”, l’evento promosso da Comune di Montepulciano in collaborazione con la Camera di Commercio di New York, quella italiana in Germania e l’Enit di Francoforte con l’obiettivo di presentare alla stampa ed agli operatori l’articolata realtà di un territorio che presenta punte di eccellenza in numerosi e diversi campi.
Il mercato tedesco – Secondo le previsioni la Toscana del vino, da sempre maggiore punto di riferimento per la Germania, torna a contare su un mercato, quello tedesco, che rappresenta l’anticamera ai mercati del nord Europa. “Dagli ultimi dati in nostro possesso – spiega il coordinatore del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Paolo Solini – i mercati dell’Europa centrale risultano confermare l’apprezzamento per i nostri prodotti, segno questo che la tradizione dei nostri vini, pur con alti e bassi che si sono registrati in alcuni momenti, rappresenta il punto di forza per la promozione e la vendita in particolare all’estero”.

Il 2009 del Nobile di Montepulciano – Nonostante la crisi dei mercati internazionali nel 2009 sono state immesse in commercio oltre 11milioni di bottiglie tra Nobile e Rosso di Montepulciano. Per quanto riguarda il mercato, per il Nobile l’estero rappresenta la percentuale più alta delle destinazioni con il 68% delle bottiglie vendute mentre il 32% è stato destinato al mercato nazionale con Toscana (circa 40 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila. L’export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove proprio Germania (28%), e Svizzera (26%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (5%) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2009 ha assorbito il 18% delle esportazioni segnando un +8 per cento rispetto all’anno precedente. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare nei paesi asiatici (6%). Singolare il sistema di vendita: se in Italia il Vino Nobile vede la ristorazione e le enoteche al primo posto (rispettivamente 80 e 15 per cento) in Germania viene venduto in maniera equilibrata secondo vari canali. Prevalgono tuttavia le enoteche (o meglio ancora i negozi di “delicatessen”) e i ristoranti (entrambi con una quota del 25%).

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