Pignoletto al primo posto nella classifica dei vini più graditi dell’estate

A Gustavino si delineano le tendenze dell’estate che ormai volge alla conclusione. Sede estiva dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna, e vetrina dei suoi  prodotti con oltre 150 etichette e le migliori specialità tipiche, Gustavino è diventato un vero punto di riferimento per i turisti e non solo, tanto da triplicare le presenze nella sua seconda stagione. A 30 metri dal mare di Riccione, Gustavino è divenuto anche il punto di osservazione per le tendenze enogastronomiche dell’estate.

Pignoletto – In vetta alla classifica dei vini più apprezzati c’è il Pignoletto, sia fermo sia spumante, il più adatto agli aperitivi e alle serate estive. Si dice che questo vitigno, tra gli autoctoni simbolo della regione, risalga addirittura a Plinio il Vecchio, eppure il successo nel 2010 dimostra la sua modernità.  Tradizionalmente coltivato nelle colline a sud di Bologna, questo vitigno si è recentemente diffuso a ovest verso il modenese e a est nelle prime colline di Romagna.

Albana secca e Pagadebit – Al secondo posto vi sono l’Albana secca e il Pagadebit. Quest’ultimo deve l’originale nome alla sua resistenza alle intemperie, che permetteva un tempo di “pagare i debiti” dei viticoltori nelle annate difficili. Altra rivelazione dell’estate sono stati i rosati, sia spumanti che frizzanti, primo fra tutti quel rosato naturale che è il Lambrusco di Sorbara.  Se in spiaggia si bevono quasi esclusivamente analcolici, a eccezione di qualche buon calice a pranzo, il consumo di vino si accende la sera, per una pausa di relax al calar del sole o per una cena all’insegna della qualità a km zero. Gustavino, infatti, accompagna i vini del territorio a prodotti tipici. Come la piadina, che, nelle sue molteplici interpretazioni, è stata il piatto principe dell’estate 2010, soprattutto in abbinamento al Sangiovese di Romagna. 

Gustavino – Ma qual è il profilo dell’amante del vino a Riccione? La clientela di Gustavino è per la maggior parte costituita da italiani, seguono tedeschi e francesi. Una clientela di livello economico e culturale medio alto, dai 25 anni in su, senza una sostanziale differenza in percentuale tra uomini e donne. Il merito del successo di Gustavino è certamente legato alle caratteristiche organolettiche dei vini dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna e alla cucina di qualità che propone, ma anche alle numerose iniziative organizzate. Tra gli eventi che hanno animato il locale in questa stagione vi sono: le “Sere d’Estate Fresche di Vino” nel corso delle quali i turisti hanno potuto scoprire le mille sfaccettature di vini quali il Sangiovese, il Gutturnio e il Malvasia; la Notte del Lambrusco; l’evento dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale e una notte all’insegna del bere consapevole organizzata in collaborazione con la Polizia Municipale di Riccione. Questa serata ha affiancato ad una degustazione di vini rossi una dimostrazione con etilometro che ha permesso ai partecipanti di misurare il proprio tasso alcolemico, prendendo così coscienza dei limiti reali imposti dalla legge e dell’importanza di rispettarli. Tra le varie iniziative è stata particolarmente apprezzata infine la presentazione dei vini e dei prodotti alimentari realizzati dalla Comunità di San Patrignano.

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