Epifania, niente “pienone

Prenotazioni non al top, ma il settore “tiene”. In vista dell’Epifania molti italiani trascorreranno l’unico lungo ponte del 2011 “ dal 6 al 9 gennaio) in agriturismo anche se non si registrerà il tutto esaurito. È quanto rileva Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, secondo cui per l’agriturismo italiano si avvertono segnali di ripresa, dopo dodici mesi non certo facili. Pur non al “top”, le prenotazioni, nonostante le difficoltà delle famiglie, lasciano trasparire ottimismo da parte degli operatori. La vacanza, anche in questa occasione, non sarà di quattro giorni, però ci si affida molto al “last minute” per una breve permanenza (due giorni) che sembra ormai divenuto, in questi ultimi anni, il “leit motiv” per l’agriturismo italiano.

Le mete – Le mete più gettonate, anche per la vicinanza alle stazioni sciistiche, sono ancora – segnala Turismo Verde-Cia – quelle del Trentino, del Veneto, dell’Abruzzo, del Piemonte, della Lombardia. Affluenza si annuncia anche nelle aziende che si trovano vicine delle città d’arte. Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, Sicilia e Marche in testa. Ma anche le altre regioni tengono bene, ognuna con la sua peculiarità di offerta. Il desiderio della riscoperta di sapori autentici e genuini, accompagnati dalla possibilità di riportare a casa un po’ di queste prelibatezze lavorate e trasformate, è un motivo in più per fuggire via dalla città e dal faticoso tran-tran quotidiano alla ricerca delle bellezze naturali che il Paese offre.

I motivi di una vacanza “verde” – Tanti i motivi che spingono i vacanzieri a preferire una “vacanza nella natura” rispetto all’offerta turistica tradizionale. Non si tratta solo della voglia di relax degli italiani e dalla scelta effettuata da molti stranieri, soprattutto tedeschi, seguiti da francesi, inglesi e spagnoli. Merito è anche dei prezzi convenienti. Solo pochi, infatti, i casi di aziende che hanno ritoccato in rialzo i listini. Sempre vincente è, dunque, il buon rapporto qualità-prezzo: sono proprio gli agriturismi che hanno saputo leggere le richieste degli ospiti ed hanno investito sulla qualità per avere i risultati più positivi. Essere, quindi, accolti in ambienti confortevoli e lontano dai rumori e dal caos cittadini risparmiando sui costi è già una validissima spinta per una fuga nel verde, spesso nelle vicinanze di luoghi d’arte o di siti di rilevante importanza storica.

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