L’Italia chiede all’Ue info sull’uso di proteine animali trasformate

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, è intervenuto a margine del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca Ue che si è svolto questa mattina a Bruxelles.  “Questa mattina, in sede di Consiglio, la Polonia ha proposto di accelerare il processo legislativo al fine di permettere l’uso di proteine animali trasformate per l’alimentazione di pollame e suini. Ritengo utile ribadire la posizione dell’Italia a riguardo: si tratta di un argomento estremamente delicato non solo dal punto di vista politico, ma anche per le ripercussioni sulle produzioni alimentari nell’Unione europea e per il forte impatto che esso ha sull’opinione pubblica".

Servono rigorosi criteri scientifici – "Occorre perciò una seria riflessione su questo tema prima che qualsiasi linea d’azione possa essere intrapresa". – ha concluso Galan – "Ogni nuova proposta dovrà essere basata su solidi criteri scientifici. Non dimentichiamo che, per l’appunto, fu l’uso improprio di proteine derivate dagli animali e poi utilizzate come mangimi la causa principale della diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina, il cosiddetto morbo della mucca puzza, che ha generato enormi danni, compresi quelli di natura economica, per l’intera zootecnia dell’Unione europea”.

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