Bresaola della Valtellina IGP, 2010 a +7,43%

Dal Consorzio di Tutela della Bresaola della Valtellina arrivano i dati di produzione della Bresaola della Valtellina IGP del 2010.  Le 15 aziende appartenenti al Consorzio hanno prodotto oltre 12.000 tonnellate di prodotto certificato,  con un  incremento del 7,43% rispetto alla produzione dell’anno precedente. Complessivamente i soci hanno avviato all’IGP circa 29.000 tonnellate di materia prima. Il taglio più utilizzato è la punta d’anca (93%).

Anno molto positivo anche dal punto di vista dell’export – Nel 2010 sono state inviate circa 2.440 tonnellate, con un incremento del 10,9%. Di questa quota la Bresaola della Valtellina IGP rappresenta circa il 70%. Principali Paesi di destinazione la Francia, la Svizzera, la Germania e il Regno Unito (Dati ASS.I.CA. – Associazione Industriali delle Carni aderente a Confindustria). “E’ importante sottolineare come nonostante il perdurare della crisi il consumo di Bresaola della Valtellina Igp sia comunque in crescita e ciò si deve in ragione delle riconosciute valenze nutrizionali del prodotto” ha affermato Mario Della Porta, Presidente del Consorzio della Bresaola della Valtellina.

Breasola – La Bresaola della Valtellina IGP è principalmente commercializzata come prodotto da taglio, ma il preconfezionato continua ad aumentare rappresentando oltre il 32% del venduto. La bresaola è tra i salumi uno dei prodotti che meglio risponde alle esigenze nutrizionali del consumatore attento alla propria alimentazione ed agli imperativi di una dieta salutistica, oltre a rappresentare un eccellente ingrediente per la raffinata gastronomia. Il contenuto proteico è elevato, la quantità di grassi molto bassa e l’apporto calorico ridotto, importante il contenuto di ferro, zinco, vitamina B 2 e vitamina PP. Sono assenti i carboidrati, il calcio e la vitamina D, integrabili associando alla bresaola del pane, delle scaglie di grana e qualche goccia di succo di limone.

 

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