Mario Catania nuovo ministro dell’agricoltura

Mario Catania è il nuovo ministro dell’agricoltura. È stato nominato dal presidente del consiglio Mario Monti. Un tecnico per il dicastero di via XX settembre quando fino a poche ore fa sembrava che dovesse essere accorpato ad altri ministeri. E mentre il senatore Monti non assegna deleghe all’economia e finanza; mentre le assegna allo sviluppo economico a Corrado Passera, per l’agricoltura le assegna individuando una figura che assicura continuità nella gestione del dicastero. Catania, infatti, è il direttore generale del Ministero e si è sempre occupato di politica agricola comunitaria. Insomma, dopo anni di politici puri che niente sapevano di agricoltura (il leghista Zaia, l’intemezzo di Galan e la recente parentesi di Saverio Romano) alla guida dell’agricoltura italiana viene chiamato un esperto, già accredito nelle sedi internazionali e comunitarie.

Chi è Antonio Catania – Nato a Roma nel 1952, laureato a La Sapienza, vincitore nel 1978 di un concorso per la carriera direttiva del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste. Presta servizio presso la Direzione generale degli affari generali e successivamente, a partire dal 1987, presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli, ove si occupa di politica agricola comunitaria. Nel 1988 è vincitore di un concorso a dirigente del predetto Ministero. Le funzioni svolte riguardano la politica agricola comunitaria nel settore zootecnico e successivamente anche la politica della qualità. In collegamento con quest’ultima funzione nel 1996 cura la pubblicazione della monografia del Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali su “Qualità, Certificazione e Accreditamento”. Partecipa ai lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea ed alle altre riunioni comunitarie in occasione della trattazione delle materie di competenza. A partire dal 1996, e fino ad oggi, prende parte regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea, ed affianca il Ministro pro-tempore nei lavori e nei negoziati comunitari riguardanti la politica agricola comunitaria, partecipando inoltre a numerose missioni e ad incontri internazionali del Ministro stesso.

Carriera – A partire dal 1 settembre 1997 presta servizio a Bruxelles nella Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea e si occupa dei rapporti con le istituzioni e gli uffici comunitari, nonché della fase di negoziato delle normative comunitarie inerenti il settore agricolo. Partecipa regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e del Comitato Speciale Agricoltura dell’Unione Europea. A decorrere dal 1 dicembre 1999 è nominato capo delegazione e portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura. Durante la presidenza italiana dell’Unione nel 2003 svolge le funzioni di presidente del predetto Comitato. Nel settembre 2005 cessa il servizio nella Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea. Il 30 settembre 2005 è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche agricole del Ministero delle politiche agricole e forestali. La predetta Direzione generale è titolare della competenza relativa alla negoziazione ed alla applicazione della politica agricola comunitaria e degli accordi internazionali.

Ultimi anni – L’11 marzo 2008 è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche comunitarie e internazionali di mercato, nel quadro della nuova articolazione ministeriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, disposta dal D.P.R. 9 gennaio 2008, n.18. Alla predetta Direzione generale fanno capo le competenze concernenti la politica agricola comunitaria e gli accordi internazionali. Il 12 novembre 2009 è nominato Capo Dipartimento delle politiche europee ed internazionali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con competenze relativa alla politica agricola comune ed alla politica della pesca.

 

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