Decreto Milleproroghe, Fiscale e Semplificazione: le novità per l’agricoltura

Decreto Milleproroghe –  La conversione in legge porta poche novità

Partite Iva inattive – Si riapre la possibilità per i titolari di partita Iva non più utilizzata di beneficiare della procedura agevolata per cessare la stessa senza incorrere in sanzioni. Gli interessati devono versare €129 entro il 2 aprile.
Modello 770 – Proroga al 2014 dell’obbligo per i datori di lavoro di comunicare mensilmente i dati delle retribuzioni e le informazioni per il calcolo di ritenute e contributi.
Definizione liti fiscali – Le liti fiscali di valore non superiore a € 20mila, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, non ancora definite al 31 dicembre 2011, possono essere estinte su istanza del contribuente con il pagamento di una somma variabile a seconda del grado di giudizio raggiunto: 30% della somma contestata (sola imposta o sole sanzioni) se non è stato ancora discusso, 10% se nella discussione ha avuto ragione il contribuente, 50% se ha avuto ragione l’Agenzia. Scadenza del versamento e della presentazione dell’istanza il 2 aprile.
Riconoscimento della ruralità per i fabbricati – Prorogato al 30 giugno il termine per presentare la domanda di variazione della categoria catastale di immobili rurali censiti in categorie diverse dalla A/6 se abitativi, D/10 se strumentali.
Sistri – L’entrata in operatività del Sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti per le piccole imprese agricole, parte dal 2 luglio.
Buoni lavoro – Proroga a fine 2012 del termine che consente ai lavoratori part time e titolari di prestazioni a sostegno del reddito di svolgere prestazioni di lavoro accessorio, in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, e nel limite massimo di € 3.000 per anno solare.
Pensioni: Congedo per i genitori che assistono i figli disabili – Le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime di decorrenza dei trattamenti pensionistici continuano ad applicarsi anche ai lavoratori che al 31 ottobre 2011 risultano in congedo per assistere figli con disabilità grave, a condizione che maturino, entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo, il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 40 anni.

Decreto fiscale

Non ci sono molti interventi specifici per il settore agricolo, o quanto meno non ci sono i più attesi in materia di Imposta municipale propria (ex ICI). Di seguito una sintesi dei provvedimenti di maggiore interesse, rammentando ai lettori che trattandosi di un decreto legge, in fase di conversione verranno certamente introdotte delle modifiche.
Avviso di accertamento esecutivo – Se non vi è pericolo per la riscossione, l’esattoria invia una raccomandata al debitore, avvertendolo di avere preso in carico le somme contenute nell’accertamento esecutivo. L’espropriazione forzata viene avviata a pena di decadenza entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è diventato definitivo.
Rateizzazione dei pagamenti – Se il contribuente decade dal beneficio della rateazione delle somme dovute a seguito dei controlli automatici e formali, può comunque accedere alla rateazione in caso di temporanea situazione di difficoltà. Il contribuente può proporre un piano di ammortamento delle somme dovute con rate variabili, di importo crescente per ciascun anno, in luogo della rata costante. Ferme restando le ipoteche già iscritte alla data di concessione della rateazione, l’esattoria potrà iscrivere ipoteca solo in caso di mancato accoglimento dell’istanza di rateazione, ovvero in caso di decadenza dal beneficio. La decadenza dalla rateazione avviene solo in caso di mancato pagamento di due rate consecutive. I piani di rateazione emessi al 2 marzo non sono modificabili, salvo la concessione di proroga per peggioramento della situazione economica.
Pignoramento degli stipendi per somme dovute all’agente della riscossione – Nuovi limiti alla pignorabilità degli stipendi, salari, altre indennità relative ai rapporti di lavoro ed impiego comprese quelle dovute a causa di licenziamento. L’esattoria può pignorare le suddette somme nel limite di 1/10 per debiti di importo fino a € 2.000, di 1/7 per debiti compresi tra € 2.000 e € 5.000. Rimane fermo il limite ad 1/5 in presenza di debiti superiori a € 5.000.
Iscrizione ipotecaria ed espropriazione immobiliare – L’esattoria può procedere all’iscrizione ipotecaria o all’espropriazione immobiliare solo nell’ipotesi di debito superiore a € 20.000.
Crediti tributari di piccola entità – Dal 1 luglio passa da € 16,53 a € 30,00, comprensivi di sanzioni ed interessi, la somma al di sotto della quale non si procede all’accertamento, iscrizione a ruolo e riscossione, a meno che si tratti di ripetute violazione degli obblighi di versamento in relazione ad uno stesso tributo.
Appalti – Le imprese che hanno rateizzazioni in corso sono comunque ammesse a partecipare alle gare di appalto.
Comunicazioni black list – La comunicazione relativa alle operazioni attive e passive con operatori stabiliti in “Paesi black list”, deve essere effettuata solo per quelle di importo superiore a € 500.
Nuovi limiti per la compensazione dei crediti Iva – Il limite per la compensazione dei crediti Iva non legati alla presentazione preventiva della dichiarazione IVA, passa da € 10mila a € 5mila.
Spesometro – Dal primo gennaio, con effetti anche per le dichiarazioni 2011, le comunicazioni dei clienti e fornitori per le operazioni rilevanti ai fini IVA, deve essere effettuato a prescindere dall’importo. Per ogni cliente e fornitore le operazioni dovranno essere comunicate per l’ammontare complessivo annuo e non analiticamente. Per le operazioni effettuate nei confronti o da privati, resta dovuta la comunicazione se di importo non inferiore a € 3.600 Iva compresa.
Dichiarazioni di intento – La comunicazione telematica delle dichiarazioni è dovuta entro il termine per la prima liquidazione mensile o trimestrale successiva al ricevimento ed in cui confluiscono le operazioni riconducibili alla lettera d’intento. In definitiva, fino a che non viene effettuata un’operazione in sospensione di imposta, non vi è obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Chiusura partite Iva inattive – Chiusura delle partite Iva inattive d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate, previa comunicazione al contribuente che entro 30 giorni può fornire chiarimenti. La sanzione, da € 516 a € 2.065 per la mancata chiusura nei termini previsti, viene iscritta a ruolo a meno che il contribuente non provveda al pagamento entro 30 giorni, beneficiando della riduzione della sanzione ad 1/3 del minimo.
Verifica della validità del numero di partita Iva – Al fine di contrastare le frodi in materia Iva, l’Agenzia delle Entrate consente a chiunque di verificare, mediante i dati disponibili nell’anagrafe tributaria, validità, stato ed intestazione delle partite Iva.
Comunicazione aggiornamento catastale – Sanzione catastale per i contribuenti che entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato di attribuzione della rendita presunta, non provvedono alla presentazione dell’atto di aggiornamento catastale.
Limite all’utilizzo del contante – Non si applica il limite di € 1.000 per gli acquisti effettuati da soggetti non residenti in Italia e non cittadini italiani e comunque diversa da quella di un Paese Ue (o See) presso esercenti al minuto. Questa possibilità è subordinata alla raccolta di una fotocopia del passaporto dell’acquirente e dell’autocertificazione di quest’ultimo attestante la non cittadinanza e residenza italiana, ed al versamento dei contanti ricevuti su un conto corrente intestato all’imprenditore entro il primo giorno feriale successivo a quello di incasso, con contestuale consegna all’Istituto di credito, di copia dei documenti sopra citati, e della fattura o scontrino fiscale emesso. Gli imprenditori interessati devono inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, secondo modalità e termini da definirsi.
Proroga dell’obbligo di accredito delle pensioni superiori a €1.000 su conto corrente – Decorre dal 1° maggio l’obbligo di pagamento da parte della Pubblica amministrazione di stipendi e pensioni di importo superiore a € 1.000, tramite strumenti elettronici bancari o postali.
Imposta sugli immobili detenuti all’estero – L’imposta dello 0,76% non deve essere corrisposta se l’importo non supera € 200. L’imponibile è costituito dal costo riportato nell’atto di acquisto o, in mancanza, dal valore di mercato proprio del luogo in cui è situato l’immobile. Per gli immobili in Paesi Ue, o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo (See), l’imponibile è rappresentato dal valore utilizzato ai fini del pagamento di imposte patrimoniali nel Paese in cui è sito l’immobile. Deducibile l’imposta patrimoniale o reddituale pagata sugli immobili ubicati nei suddetti Paesi.

Decreto semplificazioni

Il rilancio dell’economia passa anche dalla sburocratizzazione – Dopo aver messo in sicurezza i conti pubblici, il Governo Monti è passato al rilancio dell’economia. Il primo atto si è concretizzato con l’emanazione del cd “Decreto semplificazioni”. Alcune misure interessano anche il settore agricolo. Di seguito un elenco dei provvedimenti più importanti, rimandano ai prossimi numeri di Dimensione agricoltura gli approfondimenti del caso.
Posta elettronica certificata – Proroga al 30 giugno del termine per la comunicazione al Registro delle imprese da parte delle società dell’indirizzo di posta elettronica certificata.
Imprese agricole – Al fine di accelerare e semplificare le procedure amministrative per l’erogazione di aiuti o di contributi previsti dalla norma Ue, l’AGEA utilizza anche le banche dati dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e delle Camere di Commercio.
Vendita diretta di prodotti agricoli – La vendita in forma itinerante dei prodotti agricoli provenienti dalle proprie aziende è ammessa a decorrere dalla data di invio della comunicazione al Comune in cui ha sede l’azienda.
Somministrazione alimenti e bevande in sagre e fiere – Per l’esercizio dell’attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali, o eventi locali straordinari, è sufficiente presentare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), priva di dichiarazioni asseverate e senza i requisiti per l’accesso e l’esercizio delle attività commerciali.
Responsabilità solidale negli appalti – Il committente imprenditore (anche agricolo) o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore (prestatore di servizi) e con ciascuno degli eventuali subappaltatori, entro due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori, oltre i trattamenti retributivi ed i contributi previdenziali, anche le quote di Tfr, ed i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto. La responsabilità solidale non si estende alle sanzioni civili, per le quali unico soggetto responsabile è l’appaltatore o il subappaltatore.
Libro unico del lavoro – Per l’applicazione delle sanzioni per “omessa registrazione” dei dati, si deve fare riferimento alle scritture complessivamente omesse, e non a singoli dati di cui manchi la registrazione. Allo stesso fine, per “infedele dichiarazione”, deve intendersi la scritturazione di dati diversi rispetto alle quantità e alle qualità della prestazione lavorativa effettivamente resa o alle somme effettivamente erogate.
Semplificazioni per le lavoratrici in gravidanza – Dal 1° aprile, le competenze in merito all’interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza, vengono trasferite all’Asl
Pagamenti tracciabili e verifiche sulle indebite prestazioni sociali da parte dell’Inps – Dal 1° maggio tutti i pagamenti ed i versamenti delle somme dovute all’Inps, dovranno essere effettuati con strumenti di pagamento elettronici, bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate e le carte. Nei confronti di coloro che hanno fruito illegittimamente di prestazioni sociali agevolate legate all’Isee, si applica una sanzione amministrativa da € 500 a € 5.000.
Assunzioni dei lavoratori extra Ue stagionali – La comunicazione obbligatoria per l’instaurazione del rapporto di lavoro, assolve anche a tutti gli obblighi di comunicazione della stipula del contratto di soggiorno. Al verificarsi di determinati requisiti, scatta il silenzio-assenso da parte dello Sportello unico per l’immigrazione. Fermo restando il limite di 9 mesi, l’autorizzazione e il permesso di soggiorno possono essere rinnovati in caso di nuova opportunità offerta dalla stesso datore di lavoro o da uno differente. L’autorizzazione al lavoro stagionale può essere concessa anche a più datori di lavoro, oltre al primo, nel caso in cui venga impiegato lo stesso lavoratore straniero per periodi di lavoro successivi. L’autorizzazione verrà rilasciata a ogni singolo datore di lavoro, indipendentemente dal fatto che a decorrere dal secondo rapporto il lavoratore si trovi legittimamente in territorio italiano.

Da DIMENSIONE AGRICOLTURA, marzo 2012

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