Etruschi e prodotti tipici, il mix vincente di Chiusi. Ed anche il Mercatale ci guadagna

Con il fascino ed il mistero degli Etruschi, i prodotti agricoli del territorio. E’ il mix vincente del Comune di Chiusi, un esempio virtuoso di Mercatale – i mercati agricoli di vendita diretta promossi dalla Regione Toscana da alcuni anni –  dove i prodotti agricoli locali fanno da traino per il turismo culturale e paesaggistico. Insomma, il turista che va nella città di Porsenna può visitare la necropoli etrusca e i musei cittadini, ma anche degustare e portarsi a casa un buon olio extravergine d’oliva delle colline.
«Sicuramente – sottolinea ad Agricultura.it Chiara Lanari, assessore al Sistema "Chiusipromozione"  (Turismo, Commercio, Cultura) – il Mercatale è un’operazione di carattere culturale che permette di conoscere ed acquistare prodotti a chilometro zero favorendo una sana alimentazione, incentivando al consumo degli alimenti secondo la loro stagionalità e la loro provenienza. Ciò è indubbiamente correlato allo sviluppo economico con evidenti opportunità anche per le aziende agricole e le imprese del territorio. Iniziative come il Mercatale e gli eventi e le azioni ad esso correlate favoriscono anche la promozione in termini di richiamo turistico locale e non. Dire che dopo tre edizioni già si vedono i risultati è presto. Possiamo sicuramente evidenziare il fatto che tra gli acquirenti del Mercatale non ci sono solo i cittadini di Chiusi ma anche di realtà limitrofe».

Un sistema da promuovere – Coniugare i prodotti della terra con le diverse risorse del territorio ha portato alla creazione di un “Sistema Chiusipromozione” che è anche un assessorato. «I prodotti tipici – prosegue Chiara Lanari – sono, insieme alla cultura, storia, arte, motivi di attrazione turistico-economica che permettono di sviluppare una sorta di interscambio enogastronomico e turistico-culturale, ma anche economico allo stesso tempo. Da un lato il turista visita un territorio anche per assaporarlo attraverso i frutti di madre terra che a loro volta vengono da quel territorio e ne sono parte, dall’altro il prodotto tipico è, allo stesso tempo, oggetto e soggetto facente parte dell’offerta. Insomma, un prodotto è oggetto dell’acquisto e attrattiva non solo per l’oggetto in sé ma in quanto facente parte di un sistema e di un territorio e quindi di un indotto, anche economico che da esso e per mezzo di esso è stimolato e favorito». 

Molte le manifestazioni legate all’agricoltura nella terra di Porsenna – «Stiamo lavorando su diverse iniziative – aggiunge l’assessore Lanari -; sicuramente il Mercatale è la più recente e interessanti anche le iniziative ad esso correlate come quella del convegno sulle farine, le degustazioni, ma anche, in collaborazione con la Provincia, l’alimentazione e l’orto, anche nelle scuole. Avremo sicuramente modo di riparlarne più in avanti in progettualità "a sistema" che potrebbero vedere coinvolti i ristoratori di Chiusi in un progetto della Regione Toscana ma anche durante la prossima Festa dell’Uva e del Vino a fine settembre, in programma con l’anteprima a Montallese e poi le cantine in centro storico con i terzieri e le associazioni, l’ausilio di Banca Valdichiana per il convegno e, prossimamente, la festa dell’olio con particolare attenzione alla Minuta di Chiusi, e – conclude – ancora progettualità di interscambio con i nostri paesi gemellati di Andrézieux-Boutheon in Francia e Neu-Isenburg in Germania».

LB

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