I giovani agricoltori chiedono credito e terre da coltivare

I giovani dell’Agia-Associazione giovani imprenditori agricoli, aderenti alla Confederazione Italiana Agricoltori, si sono dati appuntamento a Roma mercoledì 8 maggio, a partire dalle 10 nella Residenza di Ripetta, per svolgere la loro Assemblea annuale. In quella sede i giovani agricoltori, che sono una parte di quei sei milioni di giovani pronti a ricostruire l’Italia, chiederanno la rapida attuazione della legge che libera, alla vendita o all’affitto, i terreni demaniali ora inutilizzati, ma anche una reale possibilità di accesso al credito che oggi gli è negata.

Agricoltura e molto altro – A dare manforte alle loro istanze verranno anche colleghi europei che nei loro Paesi hanno trovato soluzioni a quei problemi che invece paralizzano i nostri “under 40”. Al centro del dibattito dei giovani non solo l’agricoltura, ma il contesto economico e sociale che fa da cornice alla loro attività. Dai ritardi infrastrutturali alla ‘piaga’ della disoccupazione. Ma troverà spazio anche la passerella dei molti casi di successo di giovani imprenditori agricoli italiani, che vorranno essere da traino a tutti quei coetanei che vogliono imprendere nel settore verde. Proprio quell’agricoltura che, dati alla mano, non sembrerebbe a rischio default, mantenendo costante il numero degli impegnati, anzi registrando una crescita negli ultimi anni. Tra gli invitati, oltre al presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e la neo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Nunzia di Girolamo. I lavori saranno introdotti da Luca Brunelli, presidente nazionale Agia.

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