Crisi ortofrutta, in Emilia Romagna si chiede subito attuazione del ritiro del prodotto

“Attuazione del  ritiro straordinario del prodotto per un massimo del 10% del volume di produzione commercializzata dalle singole OP (Organizzazione dei produttori) da destinare unicamente alla distribuzione gratuita. Inoltre il ritiro potrà essere effettuato anche da produttori non soci di OP.  All’Italia, per questa misura, sono destinati 1.288.201  euro”. Lo segnala Agrinsieme Emilia Romagna che ha partecipato ieri alla riunione  con il ministro del Dicastero agricolo Maurizio Martina sulla situazione della crisi ortofrutticola.

La bozza di regolamento, che dovrebbe essere direttamente applicato, sarà discussa in un incontro con le amministrazioni degli Stati membri previsto a Bruxelles domani, venerdì 22 agosto e definisce le misure da attivare per il comparto delle pesche e nettarine. “L’azione sarà attivata in maniera retroattiva a partire dall’11 agosto fino al 30 settembre 2014 – spiega in una nota Agrinsieme – e l’atto delegato prevede, inoltre, un supporto ulteriore (3.000.000 euro) per consentire alle OP di attivare misure specifiche di promozione. Anche le misure di promozione avranno una retroattività a partire dall’11 agosto 2014 e potranno essere attuate fino alla fine del  2014”.

Incontro – Durante l’incontro è stata evidenziata, in particolare negli interventi dei rappresentanti di Agrinsieme, la parte che definisce la destinazione del prodotto ritirato. “Prevedere di individuare unicamente la beneficienza renderebbe la misura inefficace ed inefficiente per cui si è proposto di utilizzare anche altri canali quali la distillazione e l’utilizzo per la produzione di energia – osserva Agrinsieme – come pure lascia perplessità la retroattività della misura all’11 agosto. Inoltre la misura di promozione così come prevista, soprattutto in riferimento ai tempi, sembra inoltre essere del tutto inappropriata. Ho anche sostenuto la necessità di intervenire come Stato membro, al fine di dare supporto alle imprese che si troveranno in gravi difficoltà a seguito di questa crisi – continua il comunicato di Agrinsieme – attraverso il sostegno previsto dal regolamento de minimis e i possibili interventi di sgravio contributivo e fiscale”. Entro la fine della prossima settimana il regolamento sarà pubblicato, con l’auspicio che la Commissione accolga le richieste di modifica proposte dall’Italia e successivamente è prevista l’applicazione nazionale.

Embargo russo – Per quanto riguarda l’embargo russo, invece, il Ministro ha comunicato che è previsto un consiglio dei ministri dell’agricoltura europea per il prossimo 5 settembre. “Il Commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, lo scorso 18 agosto ha annunciato (solo tramite comunicato stampa fino ad ora) l’attivazione di misure di supporto eccezionale. I prodotti interessati sarebbero pomodori, carote, cavolo bianco, peperoni, cavolfiori, cetrioli e cetriolini, funghi, mele, pere, frutti rossi, uva da tavola e kiwi. Anche qui si è sostenuta la necessità di  implementare l’elenco presentato da Ciolos con altri  prodotti – suggerisce Agrinsieme Emilia Romagna – come orticole, patate e cipolle”. Le misure eccezionali dovrebbero comprendere i ritiri dal mercato soprattutto per la distribuzione gratuita, il risarcimento per mancata raccolta e raccolta verde.

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