La gestione del suolo in olivicoltura: i risultati di uno studio in Toscana

Giovedì 19 febbraio alle ore 15.30, a Pisa, nell’ Aula Magna Facoltà di Agraria (Via del Borghetto, 80) si svolgerà una Giornata di studio organizzata dalla Sezione Centro Ovest dei Georgofili, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio su: La gestione del suolo in olivicoltura. Risultati di uno studio decennale in Toscana.        

Olivicoltura – L‘adozione dell’inerbimento, in alternativa alle pratiche di gestione del suolo tradizionali, lavorazioni ridotte incluse, rappresenta una strategia per contrastare efficacemente la degradazione del suolo; tuttavia, nonostante numerosi studi abbiano dimostrato come tale pratica migliori notevolmente le qualità del suolo, aumentandone la dotazione organica e riducendo drasticamente l’erosione, in molte aree olivicole stenta ancora a decollare. E’ perciò opportuno evidenziare come questa tecnica colturale, quando adottata con particolare attenzione nei primi anni di impianto nell’oliveto, oltre ad avere effetti positivi per l’ambiente, non pregiudica l’efficienza produttiva dell’impianto stesso e non altera le caratteristiche qualitative dell’olio.

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