Confeuro, la questione agricola è già stata dimenticata

Andrea Tiso
Andrea Tiso
Andrea Tiso

Come spesso accade in prossimità dell’appuntamento elettorale, sono stati in tanti i politici che si sono espressi sulle riforme da applicare al settore agricolo, ma una volta conclusesi le elezioni– dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – l’unica vera discussione apertasi, e che si protrae ancora oggi, sembra essere quella sulle posizioni da assumere sull’eventuale governo più che sulle cose da realizzare nella sua agenda al fine di tutelare gli interessi degli agricoltori italiani.

Il primario – continua Tiso – richiede importanti interventi strutturali e delle politiche che rilancino con convinzione quelle tante Pmi ormai sempre più schiacciate dallo strapotere delle multinazionali. Inoltre, ad aggravare la già grave posizione del comparto agroalimentare, c’è anche la “minaccia” della Commissione Europea sui tagli alle risorse della Pac post 2020.

Come Confeuro – conclude Tiso – sentiamo l’esigenza di avviare un processo di dialogo su questi temi anche per non trovarsi indietro rispetto ad altri Paesi nel momento in cui, all’interno del contesto comunitario, giungerà il momento di assumere delle decisioni estremamente importanti per il mondo agricolo.

 

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