Caccia in Toscana. Due giornate di preapertura della stagione l’1 e 2 settembre

Anche quest’anno la stagione venatoria scatterà in anticipo: sono state infatti stabilite due giornate di preapertura, sabato 1 e domenica 2 settembre. La delibera che definisce orari, specie cacciabili e condizioni della preapertura è stata approvata dalla giunta regionale, nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura e alla caccia Marco Remaschi. Nel corso della stessa seduta sono stati approvati altri provvedimenti sempre connessi all’avvio della stagione venatoria che riguardano le quote di iscrizione agli Atc (Ambiti territoriali di caccia), la mobilità venatoria dei cacciatori toscani e gli accordi di reciprocità e interscambio della Toscana con le Regioni Lazio e Umbria e l’anticipo al 13 ottobre della data di apertura della caccia al cinghiale in braccata nel comprensorio Firenze Prato 04 e Firenze Sud 05.
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La preapertura dell’1 e 2 settembre Rispetto allo scorso anno, quando erano state poste limitazioni di orari, giorni, specie e modalità in considerazione dello stato di grave siccità che aveva colpito il territorio regionale, sono state ripristinate le modalità tradizionali. In entrambe le giornate, è stato inoltre rimosso il limite che riservava la caccia nelle aree boscate ai soli appostamenti fissi. Ma vediamo come si articoleranno i due giorni di preapertura.
Sabato 1 settembre 2018: dalle 6 alle ore 19 potranno essere cacciate da appostamento le specie: storno, tortora (Streptopelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana. Nello stesso giorno, sarà consentita la caccia esclusivamente da appostamento fisso, nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alle specie: alzavola, germano reale e marzaiola in tutto il territorio regionale cacciabile.
Domenica 2 settembre 2018: dalle 6 alle 19 è concessa la caccia da appostamento alle specie: storno, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia, su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana.

Le quote di iscrizione agli Atc Il provvedimento approvato dalla giunta stabilisce gli importi massimi e minimi per le quote di iscrizione agli Atc toscani: l’importo minimo della quota di iscrizione agli Atc è di 50 euro, quello massimo di 150. Stabilite anche le quote per la mobilità venatoria dei cacciatori toscani e di quelli provenienti da altre regioni.

Gli accordi di reciprocità Il provvedimento nasce dalla necessità di regolamentare anche per la stagione venatoria 2018-2019 l’interscambio di cacciatori tra le regioni Toscana, Lazio e Umbria al fine di realizzare una equilibrata distribuzione degli stessi nei rispettivi territori. I contenuti degli accordi relativi alla corrente annata venatoria mantengono la quota di 35 euro per l’iscrizione alla mobilità venatoria in Toscana da parte dei cacciatori di Umbria e Lazio.

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