Confeuro. Più agroecologia per ridurre l’inquinamento e il consumo di carne

Andrea Tiso, presidente Confeuro
Andrea Tiso

Lo studio elaborato dalla fondazione Rise e rilanciato dal Guardian – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – evidenzia due criticità per gli abitanti europei: l’eccessivo consumo di carne (il doppio rispetto a quella raccomandata dalle autorità alimentari nazionali) e lo sforamento dei limiti di sicurezza ambientali per via delle ingenti emissioni di gas.

Attualmente, infatti, circa l’80% dei terreni agricoli è destinato al pascolo e alla produzione di mangimi, e questo, naturalmente, sta determinando gravi danni alla tenuta dei campi e alla biodiversità presente al loro interno.

E’ ormai chiara – conclude Tiso – la necessità di adottare dei paradigmi e dei modelli in grado di recepire queste esigenze di cambiamento, ma per riuscire a fare questo passo urge anche avere il coraggio di lanciarsi in percorsi nuovi, ma estremamente promettenti, come quello dell’agroecologia; infatti come ha giustamente ricordato anche il direttore della Fao, José Graziano da Silva, poiché “fertilizzanti chimici e pesticidi hanno contribuito a deteriorare la terra e a contaminare l’acqua. E’ tempo di innovare.”

 

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