#Digitalfields Hack. Il contributo del Crea all’agricoltura che verrà

Il CREA partecipa al #DigitalFields Hack, un’intensa 2 giorni non-stop dedicata a innovazione e tecnologia, organizzata da TIM WCAP, in collaborazione con Olivetti e Future Food Institute. L’evento, che si svolgerà a Bologna il 27 e 28 ottobre, vedrà la partecipazione studenti, imprenditori, professionisti, manager e stakeholder, impegnati nello sviluppo di soluzioni innovative per rispondere alle diverse challenge proposte, con l’unico obiettivo di applicare soluzioni digitali all’agricoltura.

Il CREA, con il suo centro Agricoltura e Ambiente, ha, infatti, raccolto la sfida tecnologica che l’agricoltura del futuro è chiamata sempre più ad affrontare: quella cioè di produrre di più e in maniera sostenibile, con meno acqua e fertilizzanti, attraverso lo sviluppo della piattaforma di modellazione biofisica applicata a sistemi agro-ambientiali, BioMA. Tale piattaforma, utilizzata dalla Commissione Europea e in diversi progetti internazionali, è strutturata con moduli che consentono di applicare tali strumenti di simulazione all’analisi e alla pianificazione dei sistemi colturali, con l’intento di passare rapidamente da prototipi ad applicazioni operative. BioMa è, inoltre, formata da componenti riutilizzabili in altre applicazioni o in collegamento con piattaforme diverse. Grazie all’impiego di BioMa è possibile, ad esempio simulare e prevedere gli impatti di cambiamenti climatici sulla produttività delle colture agrarie, valutando il raccolto e il momento migliore della raccolta in funzione degli obiettivi aziendali. Oppure partendo da variabili meteorologiche date effettuare analisi del fabbisogno idrico in rapporto al terreno e alla coltura o valutare il rischio di esposizione a patologie in base alle condizioni pedoclimatiche di una determinata coltura e stabilire il momento migliore per trattare l’eventuale patogeno.

«Il CREA – dichiara Salvatore Parlato, Presidente del CREA – ha raccolto la sfida dell’agricoltura digitale, sempre più strategica per il nostro sistema agroalimentare, in quanto offre opportunità di crescita sia economica e sia delle performance qualitative. Innovazione, infatti, vuol dire una concreta possibilità di sviluppo, in cui la tecnologia è non solo qualità delle produzioni, ma soprattutto qualità della vita».

 

Informazione pubblicitaria