Vino. Cresce la produzione, calano i prezzi (-21%) delle uve. Vigneto Veneto fa il bilancio dell’annata 2018

Si avvicina il momento dei bilanci per l’annata vitivinicola 2018 che, nonostante un andamento climatico altalenante, si è caratterizza per un’abbondante produzione di uve complessivamente di buona qualità. Considerato però che proprio in questi giorni il Ministero delle Politiche agricole ha concesso la proroga per la presentazione delle dichiarazioni di raccolta uve, slittata al 15 di dicembre, bisognerà attendere ancora qualche settimana per poter tirare le somme finali dell’ultima vendemmia (al riguardo, Regione, Veneto Agricoltura e Avepa hanno già programmato per il prossimo 14 gennaio a Lonigo-Vi il tradizionale Focus dedicato al consuntivo dell’annata vitivinicola da poco conclusa).

Nel frattempo arrivano ecco le stime sulla produzione di vino in Italia e l’atteso Report di Veneto Agricoltura sull’andamento dei prezzi delle uve.

Relativamente alla produzione di vino, una stima di Assoenologi indica per il 2018 una crescita addirittura del +24% rispetto al 2017, ma ricordiamo che quella era stata un’annata scarsa, con rialzi generalizzati in tutte le regioni italiane. La produzione nazionale complessiva potrebbe così toccare i 52,6 milioni di ettolitri, con oltre 10 milioni di ettolitri di vino in più rispetto all’anno precedente. Le regioni italiane che potrebbero registrare la crescita maggiore sono l’insieme di Lazio e Umbria (+40%), Emilia-Romagna (+28%), con Veneto, Friuli V.G. e Marche che segnano un +25%.

Più in dettaglio, il Veneto potrebbe registrare una produzione totale di circa 12,1 milioni di ettolitri di vino, con circa 2,4 milioni di ettolitri in più rispetto al 2017, aumento sostanzioso dei volumi dovuto anche all’entrata in produzione di tanti nuovi impianti viticoli.

Per quanto riguarda le quotazioni delle uve nel 2018, il Report dell’Agenzia regionale (consultabile al link: https://bit.ly/2Sj6lWP) rileva che il Veneto segna un forte ribasso rispetto al 2017, ovviamente dovuto soprattutto all’abbondante vendemmia, posizionando così la nostra Regione sulle quotazioni rilevate nel 2016.

Più in dettaglio, dall’analisi dei dati statistici registrati presso le Borse Merci delle Camere di Commercio di Verona, Treviso e Padova, gli esperti di Veneto Agricoltura calcolano un calo del prezzo medio delle uve alla produzione pari al -20,9% per tutte le tipologie presenti in Veneto. Se invece si considerano le singole province, a Treviso si rileva un calo dell’11,9%, mentre sono più consistenti le riduzioni registrate a Verona (-23,9%) e Padova (-26,4%).

Entrando ancora più nei dettagli, il Report indica per Verona un prezzo medio per l’uva di 0,74 euro/kg, mentre a Padova si passa a 0,50 euro/kg. E’ interessante segnalare che, relativamente al prezzo delle uve, Treviso perde nel 2018 la leadership regionale, attestandosi solo a 0,65 euro/kg, dato che si approssima molto al prezzo medio per l’intera regione, che risulta essere pari a 0,63 euro/kg.

Relativamente alle varie tipologie di uve veronesi, tutte mostrano variazioni negative rispetto al 2017, con quelle IGT maggiormente interessate dal calo del prezzo medio. Le quotazione delle uve veronesi sono comprese in una forbice dei prezzi medi tra il minimo di 0,59 euro/kg e il massimo di 0,71 euro/kg.

Le cultivar che evidenziano il costo unitario più elevato sono quelle di Recioto e Amarone, arrivate fino a 2,30 euro/kg, confermandosi così i prodotti di punta della viticoltura veronese. Solo i vini Bardolino presentano quotazioni stabili rispetto all’anno precedente, mentre tutti gli altri sono in perdita compresa tra il -4,4% del Soave classico e il -50,6% del Bianco Verona.

Quanto è stato detto per Verona vale anche per la provincia di Treviso dove la situazione negativa che scaturisce dall’analisi dei prezzi medi alla produzione delle uve risulta essere la stessa, con l’unica variazione positiva evidenziata per il Prosecco Cartizze DOCG (+6,9%). Per Treviso, i valori dei prezzi medi alla produzione delle uve sono racchiusi tutti in un range che va da un minimo di 0,68 euro/kg e un picco massimo di 0,79 euro/kg. In termini di variazioni annue negative, queste sono racchiuse nel valore minimo del -12,7% mostrato dal Glera per la produzione di Prosecco Conegliano-Valdobbiadene DOCG e il massimo del -53,8% del Merlot IGT.

Anche la piazza di Padova segna variazioni tutte negative rispetto alle quotazioni medie del 2017, con riduzioni che vanno dal -6,9% del Colli Euganei Fior d’arancio DOCG al -48% netto della Bianca IGT. Per le quotazioni unitarie delle uve padovane, solo il Glera per Prosecco DOC sfonda il muro dell’euro al kg (1,05 euro/kg), con il Serprino DOC che si spinge fino a 0,90 euro/kg.

 

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