Consorzi Agrari d’Italia. Approvato il primo bilancio: l’utile è di oltre 6 milioni di euro

Roma – L’Assemblea dei Soci di Consorzi Agrari d’Italia (CAI) ha deliberato il primo bilancio al 31 dicembre 2020 di CAI SPA, che si è chiuso con un utile pari a 6 milioni e 403mila euro.

Il bilancio  – approvato ieri 25 maggio – è stato affidato alla società Deloitte & Touche che ha espresso valore positivo.

Su proposta del Consiglio di Amministrazione (C.d.A), l’Assemblea dei Soci ha deliberato un dividendo ai soci pari ad 1 milione di euro.

I risultati di bilancio della società, fondata nel luglio 2020 e operativa a partire dall’ottobre dello stesso anno, sono in linea con il piano industriale triennale ed il budget di gruppo.

CAI – Consorzi Agrari d’Italia

CAI è il primo soggetto nazionale totalmente integrato che unisce la competenza e la capacità di valorizzazione dei prodotti nelle filiere strategiche del primo gruppo agro-industriale italiano, BF SPA con le reti territoriali dei consorzi coinvolti. Grazie a questo progetto, gli agricoltori diventano protagonisti di un nuovo modello di sviluppo, basato sull’innovazione e sulla sostenibilità.

Il progetto poggia su una rete che produce oltre 407 milioni di ricavi annui e conta più di 11 mila soci agendo come un vero e proprio “hub” per il collocamento delle grandi produzioni.

Ad oggi fanno parte di CAI: BF spa, Consorzio dell’Emilia, Consorzio del Tirreno, Consorzio Centro Sud e Consorzio Adriatico.

CAI supporta le aziende agricole in tutto il territorio nazionale con un percorso di crescita basato su una razionalizzazione che nel medio periodo riduce i costi dei mezzi di produzione, un’assistenza tecnica completa, una vasta rete di prodotti e servizi, l’innovazione e la valorizzazione dei prodotti simbolo del Made in Italy, promuovendo accordi di filiera in grado di valorizzare sui mercati il lavoro giornaliero dei produttori e garantire qualità al consumatore.

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