EIMA International. FederUnacoma vara il codice etico per i ‘mini-eventi’

BOLOGNA – Organizzare mostre di macchine agricole in concomitanza con l’EIMA ma fuori dal contesto fieristico è inappropriato, e sarà regolamentato da uno specifico codice etico.

Questo fa sapere la Federazione italiana dei costruttori FederUnacoma, organizzatrice dell’EIMA, l’esposizione che si tiene dal 19 al 23 ottobre prossimo alla Fiera di Bologna e che costituisce il primo evento di settore di livello internazionale dopo la crisi sanitaria e il blocco delle attività espositive.

Il codice etico – che sarà messo a punto dagli organi della Federazione preposti e che dovrebbe andare in vigore dalla prossima edizione nel novembre 2022 – è volto a scoraggiare quegli eventi espositivi promossi da aziende che, senza impegnarsi come espositrici all’EIMA, ne utilizzano il know how organizzativo e ne sfruttano in qualche modo il brand.

“Una fiera come EIMA International comporta investimenti importanti non soltanto per la logistica e le strutture ma anche per la promozione e l’incoming di operatori economici – spiega il Presidente Alessandro Malavolti – e sfruttare questa macchina organizzativa senza partecipare come regolare espositore è un comportamento non conforme ai principi di una corretta competizione, e allo spirito corale che questa fiera ha sempre avuto nella sua lunga storia”.

La presenza di eventi satellite, non riconosciuti come iniziative “fuori salone” da parte delle aziende espositrici – aggiunge il Direttore Generale di FederUnacoma Simona Rapastella – crea disguidi e diseconomie anche per gli operatori economici e per i giornalisti. “La partecipazione come regolare espositore – fa notare Rapastella – offre invece alle aziende un sistema di servizi, vedi delegazioni organizzate, supporti di interpretariato, assistenza contrattualistica, sala stampa e sale convegni, che hanno un valore oltre che economico anche strategico per le imprese partecipanti”.

“Il sigillo dell’organizzazione ufficiale è particolarmente importante in questa edizione – conclude Rapastella – perché garantisce i massimi standard di sicurezza sanitaria all’interno del quartiere fieristico”.

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