Vino. La ComAgri alla Camera vota all’unanimità una risoluzione contro il sistema di etichette dell’Irlanda. L’intervista al presidente della Commissione, Mirco Carloni

ROMA – “Un segnale politico importante che abbiamo voluto dare come Commissione Agricoltura della Camera, quello della approvazione di una risoluzione firmata e votata da tutti i partiti all’unanimità contro il provvedimento preso nei giorni scorsi dall’Irlanda circa l’etichettatura anche del vino”.  Così il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento, Mirco Carloni, intervistato da agricultura.it.

“A livello europeo nella risoluzione noi diamo mandato al nostro Governo di contrastare in ogni sede (Corte di Giustizia, Parlamento Europeo, WTO ecc) questa mozione e questa lettura intrapresa dall’Irlanda. L’Italia su questo ha un interesse fortissimo e va difeso con tutte le forze. Il fatto che la Commissione non abbia avuto dubbi all’unanimità è un segnale importante da dare al mondo produttivo”.

“E’ evidente che è un atto di ostilità contro l’Itaia dove il vino vale 12 miliardi di euro e rappresenta un elemento culturale e di attrazione turistica. Il vino tra l’altro non è solo un prodotto a base di alcol, ma contiene come dimostrato dalla scienza anche elementi nutrizionali di grande sostegno per l’organismo”.

“Non è il prodotto a essere pericoloso, ma la quantità che se ne assume. L’Europa sta giocando con un atteggiamento ostile e pretestuoso che rischia di danneggiare un elemento fondamentale della nostra economia”, conclude il presidente della ComAgri della Camera, Mirco Carloni.

 

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