Aumento costo della pasta a +16,5%, Compag: serve dialogo anche con il consumatore

PASTA

ROMA – “Positivo il dialogo tra tutte le componenti della filiera del grano duro – pasta; fondamentale inoltre informare il consumatore sulle dinamiche che portano agli aumenti dei beni alimentari. Occorre anche lavorare per valorizzare tutti gli attori che contribuiscono alla produzione di questo prodotto eccezionale quale è la pasta, per la quale siamo conosciuti e apprezzati in tutto il mondo”.

A sottolinearlo è Mauro Acciarri, vicepresidente della federazione nazionale delle rivendite agrarie COMPAG, è intervenuto alla prima riunione della Commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi convocata al MIMIT e presieduta dal garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo.

“Il nostro Paese vanta filiere eccellenti che vanno tutelate, evitando un clima di sfiducia e tensione tra le singole parti.

Una collaborazione e un dialogo che deve ricomprendere anche il consumatore e, necessariamente, la grande distribuzione organizzata. Il prezzo della pasta allo scaffale è aumentato ad aprile del 16,5% rispetto allo scorso anno. Durante la riunione sono state analizzate le possibili cause che hanno determinato il rincaro della pasta. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha confermato che dai dati attuali si prevede un calo del prezzo della pasta per i prossimi mesi”.

Informazione pubblicitaria