Cavallette. In Sardegna oltre 35mila ettari invasi. CSA, Lettera aperta alle istituzioni

SASSARI – La situazione dell’infestazione delle cavallette sta diventando per il 5 anno consecutivo una situazione ingestibile, ad affermarlo il Centro studi agricoli con il suo Presidente Tore Piana. Oramai gli ettari infestati sono passati  da 16.000 a  oltre 35.000 una vastità grandissima difficile da gestire con i soli interventi pubblici. Ed su questo argomento che come CSA abbiamo svolto diversi incontri nel mese di Dicembre 22 e Gennaio 23 con allevatori e agricoltori di quei territori, dal confronto è scaturita una proposta che come direttivo del  Centro Studi Agricoli abbiamo elaborato in un elaborato documento ( che alleghiamo)  e immediatamente notificato al’ commissario dell’agenzia LAORE via PEC in data 31 Gennaio 2023.

In questa proposta si parte dalla considerazione che molti terreni interessati all’infestazione ricadono nei cosiddetti “Usi Civici” di proprietà pubblica di cui vi è la necessità di interventi diretti da parte dell’Ente pubblico che ha in carico tali terreni, inoltre come Centro Studi Agricoli partiamo dalla considerazione che : senza il coinvolgimento diretto dei proprietari/conduttori sia essi allevatori e/o agricoltori dei terreni infestati dalle grillare e ben censiti dall’Agenzia LAORE, l’intervento pubblico da solo non possa essere sufficiente a combattere questa infestazione da cavallette, che anno dopo anno aumenta  la sua estensione, colpendo e lasciando senza pascoli o prati la totalità delle aziende agricole. Nella proposta si ipotizzava la formazione degli allevatori/agricoltori all’uso degli insetticidi da parte di Agenzia LAORE e l’acquisto di insetticidi e di piccoli atomizzatori da consegnare in comodato uso gratuito e un piccolo contributo, simbolico da dare agli allevatori/agricoltori che ponevano la loro collaborazione ad eseguire i trattamenti.

Solo così si riuscirà a debellare in modo capillare il problema delle cavallette. Si chiedeva inoltre alla Regione, Vista la gravità della situazione e l’espandersi delle superfici interessate dalla infestazione da cavallette, che oggi ha  assunto, dopo 4 anni ( 2019-2020-2021 e 2022) un vero e proprio fenomeno emergenziale, di dichiarare  urgentemente la stato di calamità nei territori colpiti dall’infestazione da cavallette, coinvolgendo e chiedendo al Governo Nazionale DEROGHE all’utilizzo di personale, mezzi, attrezzature e prodotti ed eventualmente l’utilizzo di ELICOTTERO per trattamenti estensivi.  La proposta del CSA, interamente a titolo gratuito, prevedeva la disponibilità di propri responsabili per il coinvolgimento atto all’adesione delle aziende agricole alla proposta.

Ad oggi  vogliamo precisare che nessuna risposta alla nostra proposta è arrivata agli uffici del Centro Studi Agricoli e come avevamo immaginato, anche quest’anno il fenomeno dell’infestazione da cavallette sta esplodendo in tutta la sua devastazione. Oggi non vogliamo accusare nessuno, ma solo fare un po di chiarezza su quello che sta avvenendo.  Si allega alla presente, la proposta a suo tempo inviata da questa organizzazione di cui non abbiamo avuto nessuna risposta.

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