Firenze – Malgrado l’olivo sia estremamente resistente alla siccità, l’acqua mantiene un ruolo fondamentale in determinate fasi del ciclo vitale della pianta.
La mancanza di acqua, di pioggia, e di irrigazione, ha influito negli ultimi anni nella coltura dell’olivo. Abbiamo assistito a caldi anomali nel periodo di fioritura e poi deficit idrico nella fase di accrescimento, infatti, creato le condizioni per un’annata molto sfavorevole per la produzione di olive.
E’ indubbio, ormai, che anche l’olivicoltura toscana risenta della complessità dei cambiamenti climatici, come è emerso in più di un incontro ed approfondimento organizzato da Cia Toscana.
L’olivicoltura toscana è sempre più soggetta ai cambiamenti climatici, la siccità e la mancanza di risorsa idrica hanno condizionato le ultime annate produttive in calo con le medie regionali. Per questo – ribadisce Cia Toscana – E’ il momento di programmare l’olivicoltura toscana del presente e del futuro, facendo coniugare tradizione e innovazione, difesa da malattie e cambiamenti climatici e disponibilità della risorsa idrica, ormai indispensabile anche in una coltura come l’olivo. Si è parlato di scelte varietali: tradizione e innovazione, ma anche di gestione sostenibile della risorsa idrica, di difesa biologica e integrata da agenti patogeni e insetti fitofagi.
Per quanto riguarda l’annata in corso dell’olio extravergine d’oliva, la Toscana sembra in controtendenza rispetto all’Italia sulla produzione, che nei numeri è buona ed in crescita. Nel 2023 scarsa produzione. E quando ci sono produzioni basse, spesso anche la raccolta dove un po’ di olive ci sono non è economica e si perde ancora prodotto perché rimangono nelle piante. Per quanto riguarda la qualità quest’anno è un’annata buona, scarsissimi attacchi della mosca e questo ci fa pensare ad un’annata di buon livello qualitativo. Anche la stagione – escludendo la pioggia di metà ottobre – è stata positiva, ha permesso di fare una raccolta nei tempi utili, confermando aspettative di alto livello.
Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana Sottomisura 1.2
Progetto Aida – Pubblicato su Dimensione Agricoltura numero di dicembre 2024 (Link)