BARI – “Molto soddisfatti per la partecipazione importante di visitatori, il quartiere fieristico pullulava di gente, sintomo di interesse per la rassegna”.
Lo sottolinea ad agricultura.it Simona Rapastella, direttore generale Federunacoma, al termine della seconda giornata di Agrilevante, fino al 12 ottobre a Bari.
“Successo dato dalla qualità dei visitatori – prosegue -, molti esteri per gli stand, la visita del ministro Lollobrigida, che ha avuto modo di toccare cosa significhi mettere insieme tutta la filiera agroalimentare; perché questa è un’esposizione di macchine e attrezzature per l’agricoltura ed il primo anello della straordinaria filiera che abbiamo voluto riprodurre come vaolre aggiunto in questa edizione.
Agrilevante guarda ai giovani, protagonisti dell’innovazione
Guardiamo al bacino del Mediterraneo, e alla caratura internazionale di Agrilevante sempre di più, con un sistema di valori che è composto da tutti i protagonisti dell’agricoltura, compreso il mondo della ricerca e della formazione, il colloquio con i ragazzi degli istituti agrari che faranno gli agricoltori e condurranno le aziende agricole del futuro, si devono rendere conto dei livelli innovativi di questo settore e che attraverso la meccanizzazione agricola potranno svolgere una funzione che è non solo quella di una produzione più qualificata ma anche un lavoro più consono di un giovane ragazzo e ragazza, perché l’agricoltura e le macchine sono permeate di digitalizzazione robotica scambio dati, che i giovani devono sapere organizzare al meglio.
Il Fondo innovazione, opportunità per il settore
Lavoriamo da sempre sulla richiesta efficace e intelligente delle misure che vanno a sostegno dell’acquisto della meccanizzazione nuova – dice Rapastella -. L’innovazione ha un costo ed è chiaro gli agricoltori devono essere dotati di strumenti e macchine che possono essere adeguate, per una questione di funzionalità e operatività ma anche sicurezza del lavoro che svolgono.
Il Fondo innovazione è stata una misura importante, si è consumato in breve tempo e le domande sono state tante. Ci sono ulteriori fondi che andranno ad alleggerire la graduatoria, ma non credo che questo sia l’unico intervento che andremo a discutere da qui in avanti, perché la meccanizzazione ha bisogno di sostegno e di una strutturalità che anche nei prossimi anni possa aiutare gli agricoltori ad acquistare macchine nuove” ha concluso il direttore Rapastella.






















