Avicoltura, Forlini (Unaitalia): Settore in salute, evitare che con Mercosur Italia venga invasa da prodotto surgelato a basso costo

ROMA – La filiera delle carni bianche registra una crescita della produzione pari al +3,6% in volume e i consumi interni aumentano del +3,7%, raggiungendo i 22 kg pro capite, il valore più alto dell’ultimo decennio. Nel primo semestre 2025 la tendenza si conferma, con una produzione stabile e una spesa domestica in aumento.

A fornire oggi il quadro a Roma, nel corso della sua assemblea nazionale, è Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, comparto che conta oggi 64 mila addetti lungo l’intera filiera. Lo ha evidenziato Antonio Forlini, presidente Unaitalia.

Il presidente di Unaitalia Antonio Forlini, ha ribadito che: “A fronte di questa situazione di benessere e salute del settore ci sono anche delle criticità, delle nubi che si addensano all’orizzonte. Il Mercosur è una di queste”.

“La necessità che in qualche maniera le istituzioni tutelino il settore garantendo reciprocità nelle normative che regolano, ad esempio, il benessere animale e l’uso degli antibiotici, per fare in modo che la competizione sia più sana e leale”, continua Forlini.
“Noi abbiamo sempre avuto al centro della nostra attenzione il consumatore e la sua tutela, la possibilità che egli faccia scelte mature e consapevoli”, afferma il presidente di Unaitalia. “Quindi vogliamo continuare a competere, ma avendo la certezza che la competizione sia leale anche nei confronti dei lavoratori extra UE.

“Guardiamo prevalentemente ai mercati europei, perché comunque abbiamo la barriera del fresco: non riusciamo col prodotto fresco ad andare oltre un certo numero di chilometri e di giorni in Chef Life”, spiega Forlini. “Quello che ci interessa è evitare che l’Italia venga invasa, in conseguenza del Mercosur, dal prodotto surgelato a basso costo e bassa qualità, che possa invece essere poi veicolata, attraverso canali come industria o Horeca, nella quale la tracciabilità non è garantita come nei banchi dei supermercati”.

Il presidente Antonio Forlini conclude specificando che proprio quest’ultima è “un’altra delle richieste che faremo alla politica: cominciare a lavorare nell’interesse del consumatore, oltre che delle imprese italiane, per tracciare le importazioni e l’utilizzo che si fa di queste carni surgelate”.

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