Albo degli Agrotecnici, approvato nuovo regolamento professionale

ROMA – Il Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati lo scorso 24 ottobre ha approvato, ai sensi della legge 6 giugno 1986 n. 251 e successive, il nuovo “Regolamento di applicazione delle disposizioni urgenti della legge professionale di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato”, che sostituisce quello in uso (assai datato, in quanto adottato 33 anni fa, nel 1991).

Il nuovo Regolamento entrerà in vigore il 1° novembre 2025 e risulta organizzato in 5 Titoli, per 55 articoli complessivamente, ridefinendo con modernità e chiarezza le regole che disciplinano l’Albo, anche alla luce delle più recenti novelle legislative.

L’approvazione del Regolamento rappresenta un snodo fondamentale per adeguare le regole di funzionamento della struttura ordinistica alle sfide contemporanee, garantendo coerenza con l’attuale quadro normativo ed una maggiore tutela per gli iscritti.

Si è così voluto assicurare un assetto regolamentare moderno, efficace e trasparente, per una gestione più dinamica e partecipata dei Collegi territoriali, dando certezza ai professionisti sull’interpretazione delle norme interne; risultano poi potenziati gli
strumenti di controllo e i meccanismi di verifica.

Vengono, inoltre, previste disposizioni specifiche per garantire una maggiore partecipazione degli iscritti alla vita democratica dei Collegi e una più rapida gestione delle pratiche amministrative attraverso strumenti digitali.

«Con il nuovo Regolamento –dichiara il Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Agr. Dott. Roberto Orlandi – rafforziamo l’unità, la coerenza e la
trasparenza dell’ordinamento professionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, posando un “pietra miliare” nella strada della crescita dell’Albo, che già da diversi anni attira a sé oltre il 50% dei giovani, in particolare laureati, che scelgono di sostenere un esame abilitante di tipo agrario. Talvolta le regole interne non sono viste nella loro reale importanza, eppure rappresentano i livelli di garanzia che tutelano gli iscritti, e vogliamo che i nostri godano di garanzie chiare ed efficaci».

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