Vinitaly. Primitivo di Manduria amato in tutto il mondo, l’export vale il 70%. Ed ora è garantito con la fascetta

VERONA – Un Primitivo di Manduria che piace in tutto il mondo. Al Vinitaly abbiamo fatto il punto sulla prestigiosa denominazione pugliese con la presidente del Consorzio di tutela Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli.

Presidente Pastorelli con l’assessore all’agricoltura Puglia Donato Pentassuglia

“E’ stato un Vinitaly positivo – sottolinea la Pastorelli – con tanti stranieri”, non a caso infatti l’export vale il 70%. Ma è stato anche il primo Vinitaly con la “fascetta di stato” nelle bottiglie di Primitivo di Manduria dal primo gennaio 2023 “una garanzia assoluta per il consumatore, dalla vigna alla bottiglie”.

E poi importanti novità in tema promozione, e per l’enoturismo dove il Consorzio è impegnato per coniugare un vino di qualità come il Primitivo di Manduria, ad un territorio che offre storia, cultura, gastronomia, bellezze naturalistiche uniche e centri storici che meritano di essere visitati.

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