Psr 2007-2013, 5 sono già approvati. I commenti di De Castro, e dei toscani Cenni e Pascucci

Il Comitato sviluppo rurale della Commissione europea, ha approvato nei giorni scorsi i Piani di sviluppo rurale (Psr) valevoli per il periodo 2007-2013 delle Regioni Veneto, Lombardia e Toscana.
Nel commentare con soddisfazione la notizia, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro precisa che i tre programmi in questione si aggiungono ai due già approvati lo scorso mese di luglio, vale a dire quelli della Provincia autonoma di Bolzano e della Regione Emilia Romagna.
"Si tratta di strumenti particolarmente importanti – sottolinea il Ministro –  a cui sono destinate ingenti risorse finanziarie, messe a disposizione dalla Commissione europea, dallo Stato e dalle Regioni interessate".
Le risorse complessivamente disponibili per singolo Psr ammontano a: Veneto 914,7 milioni di euro, di cui 402,5 di quota comunitaria; Lombardia 899,7 milioni di euro, di cui 395,9 di quota comunitaria; Toscana 839,1 milioni di euro, di cui 369,2 di quota comunitaria.
In relazione alle diverse caratteristiche del rispettivo territorio, ogni Regione ha compiuto scelte piuttosto diversificate: la Regione Veneto, ad esempio, ha destinato quasi la metà della rispettiva dotazione ad interventi volti al rafforzamento della competitività del settore agricolo e forestale (Asse 1); la Lombardia, invece, ha inteso privilegiare le misure volte al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio (Asse 2), mentre il Psr Toscana si caratterizza per un sostanziale equilibrio tra gli interventi dell’Asse 1 e quelli dell’Asse 2.
"Spero che l’approvazione di questi tre programmi – sottolinea il Ministro De Castro – rappresenti uno stimolo anche per le altre Regioni, ancora impegnate in un difficile negoziato con la Commissione europea, che si dovrebbe concludere con l’approvazione di tutti i Psr italiani entro la fine dell’anno 2007. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile attivare in tempi ragionevolmente contenuti gli strumenti finanziari previsti dalla riforma dello sviluppo rurale, su cui i nostri agricoltori ripongono grandi aspettative".

Accolta con soddisfazione l’approvazione del Psr della Toscana: "L’approvazione del piano – ha detto l’assessore regionale Susanna Cenni – costituisce il risultato di una lunga e complessa operazione di elaborazione, approfondimento e concertazione, proseguita fino a pochi giorni fa. Ma soprattutto mette in campo alcune
importanti novità che aiuteranno l’agricoltura toscana a diventare più competitiva.” Un risultato che Cenni ha attribuito all’impegno e alla competenza degli uffici regionali, che hanno sostenuto un duro negoziato con la Commissione europea, strappando un sostanziale recepimento delle nostre
richieste che miravano a rispondere ad interessi vitali degli agricoltori toscani. In particolare Cenni ha voluto sottolineare l’importanza dell’approvazione con voto unanime da parte di Bruxelles del piano regionale, dopo un duro e
prolungato confronto: “E’ stato premiato il nostro sforzo in favore dei piani regionali anziché di un unico piano nazionale – ha detto – Grazie alla grande opportunità strategica costituita dal piano potremo ora mettere in atto quelle grandi scelte strategiche scaturite dalla conferenza regionale sull’agricoltura di un anno fa”.

L’ok definitivo al Psr 2007-2013 della Toscana da parte della Commissione Europea "conferma – aggiunge il presidente della Cia regionale, Giordano Pascucci – la validità del lavoro di concertazione sul piano politico e tecnico svolto in Toscana fra tutti i soggetti della rappresentanza sociale e istituzionale, così come essere riusciti a rientrare nella parte più avanzata dei procedimenti di approvazione, dimostra anche l’efficienza del sistema toscano della sua capacità di elaborazione e di approntamento progettuale".

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