Nessuno tocchi il Brunello. Produttori uniti votano NO al cambio disciplinare

Patrizio Cencioni presidente Consorzio Brunello

Il Brunello non si tocca, semmai potrà nascere un vino nuovo da vendere nel mondo. Ma non sarà Brunello. Chi pensava che il terremoto che si è abbattuto su Montalcino potesse far cambiare idea ai produttori è rimasto deluso. La tradizione è salva, il Brunello di Montalcino rimarrà Sangiovese in purezza. Da questo punto riparte la "risalita" del Brunello dopo gli scossoni degli ultimi mesi.

Assemblea del Consorzio– I produttori soci del Consorzio del Brunello di Montalcino si sono riuniti ieri in Assemblea nella cittadina toscana, per esprimersi con votazione in merito ai Disciplinari di Produzioni dei quattro vini tutelati dal Consorzio – Brunello di Montalcino Docg, Rosso di Montalcino Doc, Moscadello di Montalcino Doc e Sant’Antimo Doc.

Votazioni – Le schede di votazione prevedevano alcuni quesiti riguardanti la conferma o modifica dei singoli disciplinari di produzione relativamente ai vitigni e alla tecniche produttive utilizzate. Dallo spoglio delle schede, è risultata a larga maggioranza una conferma degli attuali disciplinari in corso, senza alcuna modifica riguardante i vitigni e le tecniche di produzione utilizzate. In particolare per il disciplinare del Brunello di Montalcino, il 96% dei produttori si è espresso favorevole alla conferma del sangiovese in purezza, come unico vitigno per il prestigioso vino toscano.

Faccia a faccia necessario – Il confronto e la votazione dei soci si è resa necessaria al fine di consentire al mondo vitivinicolo montalcinese e a tutti i soggetti esterni interessati, di avere una indicazione chiara e certa sui disciplinari produttivi, dopo le recenti inchieste promosse da parte della procura della Repubblica di Siena.

Il presidente Cencioni – A conclusione dei risultati di voto, Patrizio Cencioni, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, ha dichiarato che la conferma dei disciplinari da parte dell’Assemblea dei soci produttori, con particolare riferimento al rispetto del "Disciplinare" del Brunello (Sangiovese in purezza), rappresenta, dopo mesi di incertezze e dibattiti, il primo vero punto di ripartenza per il Brunello e gli altri vini di Montalcino.

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